21/12/2015 di Redazione

Facebook accoglie Html5 di default per tutti i video

Il social network ha annunciato l’addio a Flash per i filmati presenti sulla propria piattaforma. Un cambiamento che consentirà una maggior velocità di sviluppo e di testing. Nulla cambia invece, al momento, per i giochi. Il destino della tecnologia di Ad

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Facebook volta pagina e dice definitivamente addio a Flash in favore di Html5. L’annuncio riguarda tutti i video caricati e visualizzati sul social network blu, ormai la tipologia di contenuti a maggiore espansione di tutta la piattaforma di Menlo Park. L’abbandono di Flash era nell’aria già da tempo e ha subìto probabilmente un’accelerazione in seguito al caso Hacking Team e alla forte dichiarazione di Alex Stamos, chief security officer di Facebook. Il furto di dati sensibili dai sistemi dell’azienda di security italiana aveva portato alla luce una nuova, grave, vulnerabilità di Flash e l’appello di Stamos non si era fatto attendere: “È giunto il momento per Adobe di annunciare il fine vita di Flash e di chiedere ai browser di impostare lo stesso giorno killbit specifici”.

Almeno per quanto riguarda i contenuti video, per Facebook quel giorno sembra essere quindi arrivato. I benefici dell’Html5, a detta del social netowork blu, sono molteplici. Innanzitutto, la velocità di sviluppo, in quanto con la nuova versione del linguaggio di markup non è necessario compilare di nuovo il codice prima scritto in Flash ed è possibile applicare i cambiamenti direttamente nei browser, sfruttando anche i tool dei singoli programmi di navigazione.

Inoltre, Facebook è in grado ora di servirsi di tutti gli strumenti Web per il testing già presenti nell’infrastruttura del social network, come jest e Webdriver. Infine, l’Html5 consente la creazione di un player completamente accessibile e fruibile anche dalle persone con problemi di vista, grazie alla compatibilità con gli screen reader e gli input provenienti dalla tastiera.

L’introduzione di Html5 era stata già avviata da Facebook nelle scorse settimane, ma su un numero ristretto di utenti, “sfruttati” in via sperimentale per verificare la bontà della tecnologia e la sua accoglienza. “Quando abbiamo lanciato il primo player Html5”, ha scritto in un blogpost Daniel Baulig, front end engineer di Facebook, “abbiamo notato che, in media, un video impiegava più tempo a caricarsi. Sistemando diversi aspetti e implementando una serie di micro-ottimizzazioni, siamo stati alla fine in grado di raggiungere un ottimo livello di usabilità”.

 

 

Il business dei video sta aiutando la creatura di Mark Zuckerberg a mantenere alto il livello di profitti. Attualmente, su Facebook vengono visualizzati ogni giorno oltre quattro miliardi di filmati, che hanno iniziato a popolarsi di inserzioni pubblicitarie come accade da tempo per la televisione. Più i video diventano virali e “organici”, più è possibile infilare spot nei News Feed degli utenti. Grazie anche alla recente acquisizione di LiveRail, Facebook può far davvero esplodere queste risorse trasformandole in dollari. Nulla cambia invece per i giochi disponibili sul social network, che continueranno a essere sviluppati e proposti al pubblico in Flash.

 

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