RIM ha pubblicato ieri sera i risultati fiscali relativi al secondo trimestre del 2011, che segnano un calo del 10 per cento rispetto ai 4,6 miliardi di dollari dello stesso trimestre dello scorso anno. Anche se questi numeri non sono un bagno di sangue, investitori e analisti sono fortemente delusi e poco fiduciosi per il futuro, poiché le vendite del tablet PlayBook e degli smartphone BlackBerry sono state deludenti.
Nel corso del secondo trimestre l'azienda canadese aveva introdotto una serie di smartphone BlackBerry 7 che avrebbe dovuto vendere, secondo le aspettative, 11,6 milioni di unità, ma le consegne si sono fermate a 10,6 milioni. Più drammatica la situazione del PlayBook,
di cui sono state spedite solo 200 mila unità contro le 700.000 inviate
nel primo trimestre. Certamente in questo frangente non è stato d'aiuto
l'annullamento delle versioni 4G WiMAX del PlayBook da parte del terzo
più grande vettore di telefonia statunitense.
Le scarse vendite del PlayBook stanno affondando i conti di RIM
A fronte di questa situazione l'utile netto si è attestato a 696 milioni di dollari, in calo netto rispetto ai 934 milioni di dollari del trimestre precedente e ai 769 milioni di dollari dello stesso trimestre del 2010. Anche i ricavi sono di conseguenza scesi: è stato dichiarato un valore di 4,9 miliardi, che equivale al 12% in meno rispetto al primo trimestre 2011. Piccola consolazione: questo valore segna un aumento del 16% rispetto al secondo trimestre del 2010.
Alla luce dei risultati negativi RIM ha dovuto ridimensionare le previsioni per il terzo trimestre che aveva fatto in precedenza, preannunciando ricavi per 4,2-4,8 miliardi di dollari, con un utile operativo a fine anno di 5,25-6 dollari per azione.
Jim Balsillie, co-amministratore delegato di Research in Motion, ha commentato i risultati affermando che "il rallentamento del primo trimestre sta continuando anche nel secondo e i ritardi nell'introduzione di nuovi modelli sta portando a un abbassamento delle stime attese nel secondo trimestre. Le attività economiche sono redditizie e restano complessivamente solide, grazie alla crescita di quote di mercato in tutto il mondo, e a una solida condizione patrimoniale con quasi 3 miliardi di dollari di cassa".
In sostanza, Balsillie incolpa il "calo della domanda dei consumatori per i vecchi modelli", che non era stata calcolata adeguatamente, e che secondo lui si può rimediare con il "lancio dei nuovi prodotti nei prossimi mesi e il riallineamenti dei costi strutturali".
I nuovi prodotti però non sembrano arrivare sotto una buona stella: secondo Mark McKechnie di ThinkEquity, le nuove versioni di BlackBerry Bold e Torch "non saranno in grado di attirare nuovi utenti". Lo stesso analista ha assegnato a RIM il rating "hold", ossia meglio aspettare.
RIM avvierà a breve promozioni e sconti per i PlayBook
La reazione degli investitori, come detto, è stata feroce: dopo la diffusione della trimestrale, all'apertura delle borse l'azienda canadese stamani ha perso oltre il 15% e il valore azionario è calato sotto ai 30 dollari per azione per la prima volta in cinque anni. A Wall Street a metà seduta e il titolo stava perdendo il 22 per cento.
Mike Abramsky, analista della RBC Capital Markets di Toronto, dopo avere appreso i dati della trimestrale ha dichiarato che "la credibilità dell'azienda affonda ulteriormente".
A complicare la situazione già delicata ci si è messo il presidente di Jarislowsky Frase, che è il sesto maggiore investitore di RIM, che dopo la trimestrale ha venduto più della metà delle proprie azioni e ha dichiarato che "ci apprestiamo a disinvestire tutte le nostre quote di RIM; al momento abbiamo ridotto la quota di oltre il 50%". L'azionista ha poi sferrato la mazzata finale: "Steve Jobs tiene il mercato meglio di RIM".
La prima azione messa in campo dall'AD Balsillie e annunciata insieme ai dati fiscali è una riduzione del prezzo dei PlayBook per renderlo più appetibile ai clienti consumer, contestualmente a un programma di incentivi atto a favorire le sue vendite in ambiente enterprise. Contestualmente verrà potenziato lo sviluppo software.