10/06/2024 di redazione

La sostenibilità è un’opportunità di crescita per il 69% dei Ceo

Una ricerca di Gartner evidenzia che, nonostante il dominante focus sui profitti, le aziende non stanno abbandonano l’impegno per la sostenibilità.

Tra seri programmi di riduzione dell’impronta carbonica e un po’ di greenwashing, la sostenibilità rimane un tema importante nelle agende degli amministratori delegati. Non il primo, forse, ma comunque un tema che viene visto come un’opportunità di crescita per l’azienda: la pensa così il 69% dei Ceo e digirenti senior interpellati da Gartner in una sua ricerca (“2024 CEO Survey — The Year of Strategy Relaunches”), condotta tra luglio e dicembre 2023 su 400 figure executive in quattro continenti e diversi settori di mercato.

La sostenibilità viene declinata e usata come motore di crescita principalmente attraverso la proposta di prodotti e servizi più “ecologici” (per il 33% delle aziende), con pratiche aziendali più green (18%), coinvolgendo gli stakeholder (18%) e tramite azioni di decarbonizzazione (18%). Solo il 14% delle aziende utilizza energie rinnovabili e si limita all’8% il ricorso a investimenti digitali e innovazioni tese alla sostenibilità.

“Mentre i Ceo ricostruiscono le proprie strategie di lungo termine, la sostenibilità ambientale resta uno dei principali fattori che struttureranno la competizione”, ha commentato Kristin Moyer, distinguished vice president analyst di Gartner. “Nonostante l’abbondante greenwashing delle aziende, le recenti condizioni dell’economia potrebbero aver innescato una regressione verso unp scetticismo per l’Esg ( environmental, social and governance) e una rifocalizzazione sul profitto a ogni costi. Tuttavia, nel complesso l’impegno dei Ceo pare ben saldo”.

Il 54% degli intervistati ha detto che l’attività dell’azienda è impattata dal cambiamento climatico, in misura più o meno forte, e il 51% ha fatto delle scelte conseguenti (per esempio, modifiche nella logistica, nelle località in cui si trovano i magazzini o nella selezione dei fornitori).

In questo scenario, la tecnologia informatica è rilevante: si pensi, per esempio, all’uso di sistemi Internet of Things, di analytics e intelligenza artificiale per ottimizzare il funzionamento degli impianti di produzione di energia, nonché i consumi delle aziende fruitrici. “Le operazioni aziendali devono adattarsi e la tecnologia gioca un ruolo vitale nello spingere questi cambiamenti, specialmente nelle dinamiche di supply chain”, ha sottolineato Moyer. “La tecnologia digitale può accelerare il progresso verso obiettivi di sostenibilità, ben oltre la compliance, per aiutare le aziende a raggiungere traguardi, a permettere nuovi modelli di business e a sbloccare fonti di ricavi”.

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