18/09/2025 di redazione

L’antifrode di Sis ID non lascia scoperto nessun angolo di mondo

L’azienda di cybersicurezza per il banking e FinTech estende la copertura a ulteriori Paesi nel mondo, incluse le aree remote.

La lotta alle frodi nei pagamenti e in altre operazioni di online banking non può avere confini geografici. Secondo uno studio di Fabi, la Federazione Autonoma Bancari Italiani, in tre anni, fra il 2022 e il 2024, oltre mezzo miliardo di euro è stato sottratto attraverso inganni online e frodi informatiche, e la tendenza è in crescita (+30% negli ultimi 12 mesi). Le truffe online, come quelle dei finti broker che promettono investimenti mirabolanti, sono in fenomeno più in ascesa, cresciuto del 58% nell’arco di tre anni, in termini di denaro sottratto.

Questo processo di “industrializzazione della frode” colpisce in particolare le aree geografiche storicamente difficili da raggiungere o ad alto rischio di corruzione, dove i meccanismi di controllo tradizionali sono carenti o inesistenti. Anche per questo motivo un’azienda specializzata in sicurezza dei pagamenti e delle attività finanziarie online ha scelto di ampliare la copertura geografica dei propri controlli antifrode, così da non lasciare scoperto nessun angolo del Pianeta.

Parliamo di Sis ID, multinazionale reduce dalla fusione con l'australiana Eftsure: le sue attività antifrode coprono ora oltre 200 Paesi del mondo. In sostanza, si  eliminano i punti ciechi geografici che in passato costituivano gravi vulnerabilità per le multinazionali.

La tecnologia di Sis ID confronta le coordinate bancarie con i database in proprio possesso, per verificare se appartengano effettivamente alla società su cui viene eseguito il controllo. Accanto a quest’opera di automazione, Sis ID mette al lavoro i propri analisti accreditati, che intervengono per eseguire verifiche manuali nei casi più complessi e nelle aree caratterizzate da un elevato livello di corruzione o da una scarsa affidabilità dei dati locali. In collaborazione con Allianz Trade, Sis ID garantisce ai propri clienti una copertura di 700.000 euro per transazione, anche nelle zone a elevato rischio di cybercriminalità, frode e corruzione.

“Mentre le sanzioni economiche ridisegnano i circuiti finanziari e la frammentazione geopolitica accelera, le aziende non possono più accontentarsi di soluzioni parziali”, ha commentato Laurent Sarrat, chief of strategy e fondatore di Sis ID. “Tra le restrizioni statunitensi che incidono indirettamente sui nostri scambi commerciali e l'escalation tecnologica delle frodi alimentate dall'intelligenza artificiale, ci troviamo di fronte a una convergenza di rischi senza precedenti. I nostri clienti hanno oggi bisogno di una soluzione globale e solida che offra loro sia autonomia strategica che massima protezione. È esattamente ciò che offriamo loro con la nostra soluzione”.

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