Samsung cala un nuovo asso nel mercato delle memorie. L’azienda sudcoreana ha avviato la produzione di massa di soluzioni Ddr4 Rdimm (registered dual in-line memory module) da 64 GB, sviluppate per i server e più nello specifico per il cloud. I prodotti si basano su chip a 16 gigabit in configurazione dual-rank e raddoppiano di fatto la capacità delle memorie precedenti, che avevano un grande limite: erano costruite a partire da chip a 8 gigabit, che consentivano quindi la realizzazione di moduli da 32 GB. Sul mercato esistono anche soluzioni a 64 GB, ma in configurazione quad-rank, il che porta costi maggiori e compromessi sul fronte delle prestazioni e della compatibilità. Con le nuove Ddr4 Rdimm, Samsung promette inoltre consumi energetici ridotti del 19 per cento rispetto alle versioni da 32 GB.
Il primo sistema certificato per utilizzare le novità del colosso asiatico è il server Proliant Dl385 Gen10 di Hpe, dotato di doppio processore Amd Epyc 7000 e di 16 canali Dimm. L’azienda garantisce un massimo di 2 TB di memoria installando due moduli per canale. Sul modello a singola Cpu Proliant Dl325 Gen10, invece, sarà possibile configurare fino a 1 TB. Le nuove piattaforme server verranno mostrate dal vendor statunitense durante la manifestazione Hpe Discover di Las Vegas (19-21 giugno).
Bocche cucite comunque sui dati prestazionali delle Ddr4 Rdimm da 64 GB, anche se si vocifera che rispetto alla generazione precedente le soluzioni dovrebbero garantire un aumento di performance del 12 per cento. Samsung, infine, ha intenzione di puntare ulteriormente su questo settore e, entro la fine del 2018, ha già previsto il sampling di prodotti da 128 e 256 GB.