24/07/2023

Mercedes cerca nei dati i segreti per tornare a vincere

Il team di Formula 1 ha scelto di sfruttare la comunicazione fra team e piloti già in fase di test per comprendere come migliorare le prestazioni in gara. Alla base, c’è una partnership con Teamviewer.

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La Formula 1 è un ambiente fra i più competitivi in ambito sportivo, tant’è vero che i team concorrenti investono ogni anno centinaia di milioni di dollari con l'obiettivo di ottenere anche il più piccolo vantaggio in pista. Il Team Mercedes-Amg Petronas è fra i più vincenti degli ultimi anni, soprattutto grazie alle performance di Lewis Hamilton, ma da un po' di tempo detta legge la Red Bull con il suo pilota di punta Max Verstappen.

Anche per questo, la scuderia inglese ha deciso di puntare ancor di più sui dati per migliorare il rendimento delle proprie autovetture in pista. Sapendo che ogni dettaglio deve essere comunicato rapidamente e con precisione all'interno del team, l’azienda ha voluto ottimizzare soprattutto le sessioni di allenamento, in cui vengono impiegati gli schermi drop-down, che consentono ai piloti di rivedere i dati dei giri effettuati e controllare lo stato della monoposto con un semplice tocco di un pulsante, senza dover uscire dall'abitacolo e perdere tempo prezioso.

Steven Riley, responsabile It di Mercedes, ha sottolineato soprattutto l'importanza della comunicazione tra i piloti e gli ingegneri in pista, nonché nella Race Support Room presso la fabbrica della scuderia, a Brackley: “La velocità e, soprattutto, l'affidabilità offerta nel trasmettere i dati agli schermi rappresentano fattori chiave, che hanno consentito di ulteriormente migliorare le prestazioni in pista”.

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Il risultato è stato raggiunto attraverso una partnership che la casa automobilistica ha stretto con TeamViewer e che ha portato all’utilizzo di Tensor come piattaforma di connettività remota. In questo modo, i piloti possono accedere istantaneamente a dati, video e telemetria tramite i pannelli a scomparsa, consentendo a tutto il team di prendere decisioni critiche riguardo alla strategia e ai pit stop: “Abbiamo cercato a lungo un fornitore di servizi in grado di soddisfare le nostre esigenze e abbiamo testato molteplici soluzioni disponibili sul mercato senza ottenere risultati soddisfacenti”, ha raccontato Riley. “Con TeamViewer già avevamo collaborato in altri settori e qui abbiamo potuto apprezzare la facilità d'uso, sia per il team che per i piloti, ma anche la sicurezza, essenziale per la gestione dei dati elaborati”.

La collaborazione dimostra ancor più quanto i dati siano essenziali oggi per guidare scelte e strategie delle case automobilistiche impegnate in Formula 1. Se in pista contano le qualità dei piloti e la capacità dei team di leggere le condizioni di gara, un peso determinante riveste anche la ricerca e anche lì la tecnologia digitale e la gestione dei dati fanno la differenza nel trovare gli elementi di ingegneria utili a garantire un vantaggio competitivo, che, a seconda delle epoche storiche, determina la superiorità di una scuderia rispetto alle altre. Ma questo è un altro capitolo, dove per ora domina il segreto più assoluto.

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