Torna il sereno in casa Meta: dopo un anno complicato, fatto di grandi licenziamenti e ripensamenti (con una riduzione, ma non con un abbandono, delle ambizioni sul metaverso), l’azienda di Mark Zuckerberg ha archiviato un trimestre decisamente positivo. Da anni i numeri trimestrali di Meta non raggiungevano questi livelli. Tra inizio luglio e fine settembre l’azienda ha ottenuto 34 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita del 23% su base annual, e 11,6 miliardi di dollari di utili netti.
Sembra essersi realizzata la promessa fatta da Zuckerberg lo scorso febbraio, e cioè che il 2023 sarebbe stato per Meta “l’anno dell’efficienza”. E sembra lontano lo scenario fosco di un anno fa, quando l’azienda annunciò i primi licenziamenti di massa, eppure il recupero di marginalità si deve anche a questo, ai dipendenti “sacrificati” per tagliare i costi (il conteggio delle “teste” a fine settembre ammontava a 66.185 collaboratori, il 24% in meno rispetto a un anno prima). C’è stata però anche una crescita organica dei ricavi, grazia alla ripresa degli investimenti pubblicitari emersa già nel secondo trimestre.
Terzo elemento a supporto dell’attuale buon andamento è l’intelligenza artificiale generativa, su cui anche Meta sta investendo. In più direzioni: oltre a sviluppare modelli fondativi open-source da proporre a sviluppatori e aziende (come Llama2), sta utilizzando queste tecnologie per rinnovare le proprie piattaforme con funzionalità chatbot. Un modo per inseguire e recuperare l’utenza più giovane, in parte migrata su TikTok, e un modo per offrire opportunità nuove agli investitori pubblicitari.
La roadmap del metaverso ha probabilmente subìto un rallentamento, perché né gli utenti né gli investitori si sono buttati a capofitto sull’attuale offerta. La fatica nel far crescere i numeri di Horizon Worlds lo dimostra, mentre il costo elevato dei visori di realtà virtuale continua a rappresentare un ostacolo.
Il risultato degli investimenti sostenuti e non ripagati dai fatti è che la divisione Reality Labs continua a essere in perdita: il “rosso” del terzo trimestre ammonta a 3,7 miliardi di dollari (in linea, anzi leggermente superiore ai 3,67 miliardi di dollari del terzo trimestre 2022). Tuttavia l’ambizione del metaverso non è stata abbandonata, e anzi recentemente sono stati annunciati nuovi smart glasses progettati insieme a Ray-Ban i i visori Quest 3. L’amministratore delegato ha ribadito che il metaverso rimane “uno dei principali focus di lungo periodo”.
I visori Quest 3
“Per la nostra community e le nostre attività è stato un buon trimestre”, ha sintetizzato Zuckerberg. “Sono orgoglioso del lavoro svolto dalla mia squadra per far progredire l’AI e la realtà mista con il lancio dei Quest 3, degli smart glasses Ray-Ban Meta e di AI studio”.
Intanto il core business della pubblicità cresce a volume e riduce il calo a valore per click. Le impressions sono aumentate del 31% anno su anno nel trimestre, mentre il prezzo medio delle inserzioni è sceso del 6% (un calo decisamente meno accentuato rispetto al -18% del terzo trimestre 2022). La nuova piattaforma social, Threads, conta oggi circa 100 milioni di utenti mensili e a detta di Zuckerberg ci sarebbero “buone probabilità” che raggiunga il miliardo di utenti nel giro di qualche anno.