15/05/2015 di Redazione

“Mi chiamo Enzo e risolvo problemi”. Di virtualizzazione

VMware ha svelato Project Enzo, nuova iniziativa per aiutare le imprese nella configurazione di desktop e applicazioni virtuali, sia on-premise che sulla nuvola. Un portale Web da cui gestire in modo unificato tutto l’ambiente e spostare alla bisogna i se

immagine.jpg

La virtualizzazione è un “male necessario” per un numero sempre maggiore di aziende. Un processo da cui possono trarre grandi vantaggi, ma che deve essere instradato nella giusta direzione. Pena un ginepraio da cui potrebbe essere difficile uscire. Anche i professionisti più esperti, però, possono impiegare giorni per installare e configurare centinaia di server e di macchine virtuali, per implementare le politiche di rete e per gestire infine desktop e applicativi. In soccorso delle imprese arriva la nuova soluzione di VMware, ribattezzata con un nome che fa sorridere, almeno noi italiani: Project Enzo. Di cosa si tratta? È un’architettura scalabile su cloud ibrido, progettata per combinare i vantaggi dei desktop virtuali e della tecnologia applicativa proprietaria di VMware, con la semplicità che caratterizza le infrastrutture iper-convergenti.

Accedendo a un unico portale sul Web, gli amministratori potranno gestire in modo unificato i servizi virtuali – desktop e software –, sia on-premise che sulla nuvola. Lo stesso portale sarà disponibile come servizio cloud tramite vCloud Air di VMware. La società statunitense dichiara che, grazie a Project Enzo, la virtualizzazione degli ambienti si potrebbe predisporre anche in meno di un’ora, creando fino a duemila desktop in venti minuti circa.

Uno dei punti di forza dell’architettura è dato dalla flessibilità del cloud ibrido, che permette di “spostare” alla bisogna sia le applicazioni che i desktop dai data center presenti fisicamente in azienda alla nuvola. E la stessa cloud diventa la meta ideale per effettuare backup e intervenire così in modo efficace e veloce in caso di disaster recovery.

Project Enzo è basato su due componenti principali. Il primo, Cloud-Control Plane, è un livello di gestione ospitato su vCloud Air e progettato per offrire una vista unica e comprensiva di tutti gli spazi di lavoro virtuali abilitati. La seconda funzionalità è la tecnologia Smart Node, residente sull’infrastruttura iper-convergente, che si collega ai comandi di Cloud-Control Plane per fornire l’orchestrazione, l’implementazione e una gestione smart dei carichi di lavoro in esecuzione.

 

Project Enzo è accessibile tramite un portale Web, con cui gestire desktop e applicazioni virtuali

 

Il cosiddetto provisioning just-in-time di Smart Node, sfruttando AppVolumes, User Environment Management e Instant Cloning di VMware, permetterà di assemblare ambienti desktop e applicazioni virtuali personalizzati al momento del login dell’utente, fornendo una flessibilità elevata agli amministratori nello sfruttare l’infrastruttura. Smart Node sarà pienamente integrata nelle soluzioni di prossima generazione Evo:Rail ed Evo:Rack del vendor statunitense.

 

ARTICOLI CORRELATI