Raffica di novità in casa Oracle, all’insegna dei Big Data, dei data center e del cloud computing. L’azienda ha appena presentato Big Data Appliance X4-2, un nuovo sistema ingegnerizzato, completo e sicuro, ottimizzato per supportare l’intera piattaforma Cloudera per i Grandi Dati, Cloudera Enterprise, a fronte di un total cost of ownership contenuto. Il vendor ha sottolineato come, combinando questo prodotto ai suoi Big Data Connectors e ad Oracle Exadata si ottenga una “piattaforma completamente integrata e completa per i Big Data”.
Oracle Big Data Appliance X4-2
La piattaforma è ottimizzata per
funzioni di elaborazione batch e real-time, e utilizza Cloudera Distribution for Apache Hadoop, Oracle NoSQL Database, Cloudera Impala e Cloudera Search al fine di rispondere ai più diversi requisiti di elaborazione.
Secondo rilevamenti di Enterprise Strategy Group, con un’appliance di Oracle i clienti possono tagliare le spese fino al 39%, rispetto ai costi di realizzazione di un cluster Hadoop interno; inoltre, questo nuovo modello permette di abbattere ulteriormente il Tco grazie a una capacità storage aumentata e a funzioni software ottimizzate. La soluzione, infatti, include l’intero stack tecnologico Cloudera Enterprise e il 33% in più di capacità storage, per un totale di
864 terabyte per rack.
“Oracle Big Data Appliance X4-2”, ha sottolineato
Çetin Özbütün, senior vice President, data warehousing & Big Data technologies di Oracle, “continua a innalzare i livelli di riferimento nel settore dei Big Data proponendo l’unica appliance completa per Hadoop, in grado di rispondere in sicurezza alle grandi sfide aziendali presentate dai Big Data. Ora che Big Data Appliance integra l’intero stack tecnologico Cloudera Enterprise e apporta un sensibile aumento della capacità storage, le imprese possono realizzare una piattaforma Big Data ancora più performante in termini di rapporto costo/prestazioni, capace di generare nuovo valore di business in maniera rapida ed efficace”.
In materia di sicurezza dei dati, Oracle ha anche annunciato la partecipazione in qualità di co-fondatore al
progetto Apache Sentry, un’iniziativa che punta a implementare autorizzazioni altamente granulari ai dati residenti all’interno di Apache Hadoop. Con Oracle Big Data Appliance, Oracle offre una soluzione di sicurezza Hadoop completa che include Apache Sentry e autorizzazione LDAP-based, autenticazione Kerberos pre-configurata e solide funzioni di auditing centralizzato con Oracle Audit Vault e Database Firewall.
La terza notizia di questi giorni è quella di un
aumento degli investimenti di Oracle nelle infrastrutture cloud internazionali, in particolare con l’espansione della rete dei centri dati con
quattro nuove strutture collocate in Canada e Germania. I quattro nuovi siti porteranno a 17 il numero dei data center Oracle Cloud, una rete su cui poggiano servizi applicativi, social, di piattaforma e infrastrutturali, tutti disponibili in abbonamento. I nuovi centri saranno operativi nel secondo trimestre del 2014.
“Oracle fornisce un cloud mission critical”, ha dichiarato il presidente
Mark Hurd, “ e comprendiamo che i servizi di nuvola debbano offrire più delle funzionalità allo stato dell’arte che già proponiamo. Oracle è anche impegnata a soddisfare le esigenze dell’It aziendale, inclusi i requisiti corporate e i regolamenti in materia di privacy e sicurezza dei dati. Siamo entusiasti di annunciare questa espansione, che rappresenta un ulteriore impegno verso i nostri clienti internazionali e le loro necessità in tema di data residency”.