27/05/2024 di redazione

Nutanix migliora Ahv, un hypervisor sempre più “flessibile”

Annunciate nuove funzionalità server per supportare le azioni di migrazione, il disaster recovery multi-sito e una collaborazione con Cisco.

Nutanix prosegue nella propria missione dichiarata: supportare le aziende nella modernizzazione delle infrastrutture IT, dai sistemi alle applicazioni. In occasione della conferenza “Next 2024”, svoltasi a Barcellona, la multinazionale americana ha annunciato nuove opzioni di distribuzione e nuove funzionalità di Ahv, il proprio software hypervisor, uno dei pilastri dell’offerta di Nutanix per la gestione degli ambienti virtualizzati e dei container. Inoltre sono stati annunciati programmi che aiutano i clienti a sfruttare gli investimenti in server hardware già compiuti e a scegliere tra diverse modalità di implementazione, a seconda del tipo di workload o delle esigenze di spesa.

Per quanto riguarda le diverse opzioni di implementazione di Ahv, sono attualmente in fase di sviluppo nuove funzionalità server dell’hypervisor, pensate per aiutare le aziende nella migrazione da un hypervisor concorrente (il pensiero va, naturalmente, a quello di Vmware) verso il software di Nutanix. L’azienda sta anche collaborando con Cisco per certificare i server blade Ucs di quest’ultima: anche in questo caso, l’obiettivo è permettere alle aziende di riqualificare i server già in uso (inclusi, appunto, i modelli blade) in modo che possano eseguire l’hypervisor di Nutanix. 

"I clienti desiderano modernizzare l'infrastruttura per supportare le applicazioni più complesse e per questo motivo stiamo collaborando con Nutanix al fine di consentire l'esecuzione di Ahv su un numero maggiore di tipologie di server rispetto al passato, a partire dal portafoglio di server blade e rack di Cisco, tra cui l’avanzato sistema modulare Cisco UCS serie X", ha dichiarato Jeremy Foster, general manager di Cisco Compute. "I clienti di Cisco e Nutanix godranno così di una scelta più ampia per la modernizzazione dei loro data center".

Inoltre è già stato annunciato che Ahv in futuro potrà essere eseguito su una ancor più ampia gamma di configurazioni di server esistenti e nuove, e il tutto grazie alla collaborazione tra Nutanix e i suoi partner Oem nell’ambito del programma Nutanix Elevate Program. L’offerta tecnologica di Nutanix, quindi, non è più solamente focalizzata sull’iperconvergenza ma abbraccia l’intero spettro di possibilità dei data center.

"Siamo lieti di collaborare con i nostri partner per espandere la portata di Nutanix Ahv ai server di solo calcolo oltre ai tradizionali server per l’iperconvergenza, accelerandone ulteriormente l'adozione da parte dei clienti enterprise per semplificare le operazioni e aumentare la resilienza informatica", ha detto Thomas Cornely, senior vice president of product management di Nutanix. "Quest'anno si celebra il decimo anniversario del lancio dell'hypervisor Nutanix Ahv, con una continua attenzione all'innovazione per offrire la migliore piattaforma di virtualizzazione e containerizzazione aziendale".

A Barcellona non sono mancati annunci riguardanti la sicurezza informatica. Per proteggere meglio i carichi di lavoro gestiti da Ahv, la funzionalità Secure Snapshot è stata migliorata con un nuovo controllo di approvazione multi-parte per le operazioni eseguibili da utenti privilegiati (come le modifiche agli snapshot). In questo modo viene potenziata la difesa da possibili abusi, tentativi di manomissione o attacchi ransomware.

Inoltre, la soluzione Metro di Ahv sarà migliorata con il supporto per il disaster recovery multi-sito: una funzionalità che può essere importante per le aziende soggette al Digital Operations Resilience Act (Dora), che entrerà in vigore nel 2025 per le società di servizi finanziari residenti in Unione Europea. Al momento questa novità è in fase di sviluppo.

È invece già disponibile la funzione Automatic Cluster Selection, che posiziona in automatico le macchine virtuali appena create in un insieme di cluster: senza l’intervento di un amministratore è possibile, così, bilanciare l’utilizzo delle risorse. Nutanix ha anche migliorato la funzione di migrazione live, che ora beneficia di una migliore gestione della memoria (nella replica sull’host di destinazione).

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI