24/05/2024 di redazione

Piano di salvataggio di Atos: Econocom si unisce a OnePoint

Nuovo ingresso nel consorzio creato da Onepoint e Butler Industries per la ristrutturazione del gruppo francese di servizi IT.

Immagine di Freepik https://www.freepik.com/free-photo/close-up-financial-report-with-businesspeople-background_863264.htm#fromView=search&page=1&position=0&uuid=ad5e8670-3002-4732-9f77-74d74778e3fa

Immagine di Freepik https://www.freepik.com/free-photo/close-up-financial-report-with-businesspeople-background_863264.htm#fromView=search&page=1&position=0&uuid=ad5e8670-3002-4732-9f77-74d74778e3fa

Continuano i lavori in corso per il salvataggio di Atos. Per risolvere una situazione finanziaria complessa, recuperare profittabilità e ridurre il proprio debito da 5 miliardi di euro, la multinazionale francese ha avviato una strategia di disinvestimento che ha portato, tra le altre cose, a vendere lo scorso anno a Lutech il proprio ramo di attività italiano. Inoltre l’azienda era in trattativa con il fondo d’investimento Epei Group per cedere a quest’ultimo una delle sue divisioni, Tech Foundations (52mila dipendenti), focalizzata sui servizi tecnici professionali, di consulenza, manutenzione infrastrutturale e trasformazione digitale. La vendita tuttavia non si è concretizzata per via del mancato accordo sul prezzo. 

A fine aprile il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha inviato a Atos una lettera d’intenti con un’offerta di acquisizione, da parte dello Stato, delle attività relative al computing avanzato, ai sistemi mission-critical e ai prodotti di cybersicurezza. Le Maire ha invitato altri soggetti francesi (aziende di settori strategici come difesa e aerospaziale) a unirsi al piano di salvataggio, così da scongiurare l’ipotesi di una vendita degli asset di Atos a società estere. 

Il piano industriale di Atos prevede il reperimento di 1,1 miliardi di euro in contanti, necessari per finanziare le attività del biennio 2024-2025. A inizio maggio l’azienda ha ricevuto quattro proposte per la ristrutturazione da un gruppo di propri investitori e banche, Bain Capital, EP Equity Investment, e Onepoint. L’accordo finale dovrà essere raggiunto entro luglio. Intanto la società ha firmato con gli investitori un accordo di finanziamento ad interim da 100 milioni di euro, mentre proseguono le trattative con le banche e con il governo francese.

In settimana il gruppo industriale Econocom ha annunciato di aver aderito al consorzio formato da Onepoint. L’iniziativa è sostenuta anche da Butler Industries, società francese di private equity. La proposta presentata da OnePoint ha tre obiettivi: proteggere e preservare la totalità degli asset del gruppo Atos, ristrutturare il debito e ripristinare una “traiettoria di crescita redditizia”.

Per Econocom si tratta di un proseguimento della propria collaborazione ventennale con Atos, dato che le due aziende hanno portato avanti insieme progetti di co-sourcing IT per grandi gruppi (principalmente per attrezzature e sistemi) e nel 2022 hanno costituito insieme una joint-venture. “Sono lieto di entrare a far parte del consorzio creato da Onepoint e Butler Industries per contribuire a salvare il fiore all'occhiello della tecnologia francese che è Atos", ha dichiarato Jean-Louis Bouchard, presidente e Ceo di Econocom. “Econocom ha una partnership storica con Atos che è cresciuta costantemente nel corso degli anni. È nostro dovere proteggere e continuare questa partnership sostenendo l'unica impresa credibile che può garantire la solidità e la longevità del gruppo: quella guidata da Onepoint, un'azienda che condivide la nostra audacia e i nostri valori imprenditoriali”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI