31/01/2025 di redazione

Punti di domanda sul futuro di Intel, in attesa del nuovo Ceo

Nell’anno fiscale, l’azienda orfana di Pat Gelsinger ha ottenuto 53,1 miliardi di dollari di ricavi. Intel resta focalizzata sull'execution e sulla riduzione dei costi.

(Immagine: Intel)

(Immagine: Intel)

Intel si prepara ad affrontare una nuova fase della sua vita, ma c’è ancora incertezza sul futuro. Orfana di Pat Gelsinger, l’azienda dovrà scegliere un nuovo amministratore delegato che sappia aiutarla a cavalcare l’onda dell’intelligenza artificiale come finora non è stato fatto. Per il momento, come co-Ceo ad interim,  al timone ci sono il direttore finanziario David Zinsner e Michelle Johnston Holthaus, che guida la divisione Intel Products. 

Intanto da Santa Clara sono arrivati i numeri dell’ultimo trimestre e dell’anno fiscale, in parte migliori delle attese ma comunque spia delle difficoltà in corso.

I ricavi del quarto trimestre, 14,3 miliardi di dollari, hanno segnato un calo del 7% anno su anno, ma si sono posizionati ben al di sopra delle previsioni (pari a 13,81 miliardi). Nell’intero anno fiscale, invece, Intel ha ottenuto 53,1 miliardi di ricavi, con un calo del 2%. La reazione degli investitori è stata positiva.

L'outlook sul primo trimestre del nuovo anno fiscale si colloca, però, sotto la stima degli analisti: Intel si aspetta ricavi compresi tra 11,7 e 12,7 miliardi di dollari, mentre il consensus di Wall Street ipotizzava 12,85 miliardi.

“Il piano di riduzione dei costi annunciato l’anno scorso per migliorare la traiettoria dell’azienda sta producendo un impatto”, ha dichiarato il Cfo e co-Ceo David Zinsner. “Stiamo alimentando una cultura dell’efficienza in tutta l’azienda, mentre ci avviciniamo ad avere maggiori ritorni sul nostro capitale investito e una migliore profittabilità. L’outlook sul primo trimestre riflette una debolezza stagionale, amplificata da incertezze di larga scala, a un ulteriore assorbimento delle scorte e da dinamiche di concorrenza. Rimaniamo molto focalizzati sull’execution, per cementare i nostri progressi e sbloccare valore”.

Tra i prodotti di punta destinati ai server ci sono i microprocessori Intel Xeon 6, presentati lo scorso settembre. Si tratta di componenti ottimizzati per carichi di avoro all’intelligenza artificiale ma anche per attività di supercalcolo, gestione database, sicurezza e storage ad alte prestazioni.Nella stessa occasione sono stati annunciati gli acceleratori  Gaudi 3 AI, specifici per il training e l’esecuzione di Large Language Model.

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