Qualcomm mette le mani sulla londinese Alphawave Semi: spenderà 2,4 miliardi di dollari per acquisirla e per potenziarsi nell’area dei semiconduttori per data center. L’azienda di San Diego porterà a termine il percorso abbandonato da Arm Holdings, che di recente si era interessata ad Alphawave avviando trattative per una possibile acquisizione: salvo poi cambiare idea, secondo le fonti confidenziali di Reuters.
Al contrario, Qualcomm avrebbe portato a termine le trattative accordandosi su 2,4 miliardi di dollari, corrispondenti a un premium del 96% rispetto al valore delle azioni Alphawave (cioè del valore raggiunto subito prima dell’annuncio dell’accordo). L’operazione sarà chiusa entro il primo trimestre del 2026, superato l’iter di approvazione.
Fondata nel 2017, Alphawave ha un’offerta che spazia dallo sviluppo di circuiti integrati ai componenti per l’archiviazione e il networking, dai prodotti customizzati alle soluzioni per il settore automobilistico. È, inoltre, un silicon IP provider, cioè un’azienda che sviluppa, vende e concede in licenza componenti semiconduttori già progettati e verificati.
La forza commerciale e tecnologica di Qualcomm si esprime soprattutto nel mercato degli smartphone, ma l’acquisizione ne potenzierà l’offerta per il mercato dei data center. L’azienda californiana già oggi risponde alla domanda di calcolo ad alte prestazioni e di intelligenza artificiale con le proprie Cpu Oryon e le Npu (Neural Processing Unit) Hexagon. E se è vero che le Gpu (dove Nvidia eccelle) sono lo strumento principe per il calcolo parallelo e per le attività di addestramento dei Large Language Model, le Cpu possono intercettare la crescente domanda di capacità di calcolo per l’inferenza AI.
A detta del presidente e Ceo di Qualcomm, Cristiano Amon, le tecnologie di Alphawave sono “complementari ai nostri nodi Cpu ed Npu a elevata efficienza energetica. Gli avanzati processori custom di Qualcomm sono ideali per i workload dei data center”.
“Mettendo insieme le nostre risorse e competenze, saremo ben posizionati per ampliare l’offerta di prodotto, raggiungere una base clienti più ampia e migliorare le nostre capacità tecnologiche”, ha affermato Tony Pialis, presidente e Ceo di Alphawave. “Insieme, sbloccheremo nuove opportunità di crescita, stimoleremo l’innovazione e creeremo un operatore leader nel calcolo AI e nelle soluzioni di connettività”.