Un avverbio di tempo che può essere inteso anche come uno spartiacque. Questo può essere il senso di Sinora, nome scelto come brand per la nuova realtà nata dalla fusione fra Eurocom Telecomunicazioni e Saitel Telecomunicazioni. Di base, si tratta di un acronimo, quello di Signal to Noise Ratio, ma di fatto può rappresentare anche il punto di partenza per un system integrator che parte con quattro sedi in Italia, settemila clienti e un fatturato che supera i 10 milioni di euro.
L'obiettivo principale di Sinora è fare un salto di qualità rispetto al passato rappresentato dalle due aziende che si sono unite, per aumentare la massa critica e presentarsi al mercato come un sistema integrato di riferimento soprattutto nel campo delle reti radiomobili private e pubbliche, così come di videosorveglianza.
La base di esperienza sulla quale andrà a lavorare la nuova realtà è costituita da clienti che erogano servizi in ambiti critici, come quelli della sicurezza governativa, della protezione civile, dell'emergenza sanitaria, delle multiutility e, in generale, delle aziende che devono poter disporre di comunicazioni sempre disponibili, soprattutto in caso di necessità stretta.
Sinora può offrire soluzioni chiavi in mano, che comprendano la progettazione, lo sviluppo, la fornitura, la realizzazione e la manutenzione di impianti di varia dimensione. Alla base, si trova un portafoglio di prodotti scelti tra affermati brand a livello internazionale (Motorola Solutions, Cambium Networks e Avigilon, fra gli altri), in ambiti come le reti per il collegamento dati, le telecomunicazioni radio analogiche e digitali, i sistemi di comunicazione wireless and mobile, la videosorveglianza e i collegamenti a microonde backbone e backhaul.
Con una struttura che arriva ora a contare oltre 50 dipendenti, la società, che avrà sede principale a Riccione, punterà Inizialmente a sfruttare le opportunità di up e cross selling, ma la prospettiva a fare quella di rafforzarsi sul territorio italiano e internazionale, anche raggiungendo clienti e mercati fin qui poco esplorati.
Il nuovo board di Sinora