06/12/2017 di Redazione

Successo “epico” di Amd, porta i suoi processori su Azure

Uno dei quattro modelli della nuova gamma Epyc debutta per la prima volta su una piattaforma di cloud pubblico, quella di Microsoft, su macchine virtuali ottimizzate per lo storage.

immagine.jpg

Per Amd, Microsoft è un “Epyc win”. Un gioco di parole per sottolineare la nuova conquista e promessa di successo dei processori Epyc: il cloud di Azure. La società di Redmond ha, infatti, scelto questa gamma di prodotto destinata ai server per le proprie macchine virtuali su Aure, distinguendosi così come primo fornitore di cloud pubblico convinto dalla proposta di Amd. Quest'ultima ha presentato gli Epyc Serie 7000 nel corso dell'estate, stringendo da allora una serie di accordi con produttori di hardware e fornitori di servizi It e cloud: fra questi Lenovo, Dell, Acer, Asus, SuperMicro, Fiberhome, Gigabyte, H3C, Inventec, Sugon, SuperCloud, Tyan e Wistron.

La collaborazione con Microsoft per portare questi prodotti nella nuvola era stata annunciata già mesi fa (è di oggi, invece, l'accordo stretto con Qualcomm su processori per notebook), quando la gamma ancora non ufficialmente debuttata veniva indicata con il nome in codice “Naples”. Un accordo che rientra all'interno di Project Olympus, un'iniziativa di Microsoft mirata a inserire all'interno di Azure nuove specifiche hardware, o meglio configurazioni di “next-generation hyperscale cloud hardware design”, per poi renderle disponibili attraverso l'Open Compute Project.

Basatasu architettura x86 e su design proprietario Zen, la nuova gamma di Amd include quattro modelli (7601, 7551, 7501 e 7451), tutti di fascia alta e con caratteristiche comparabili con prodotti di Intel destinati ai data center. Microsoft ha scelto di utilizzare gli Epyc 7751 nelle macchine virtuali L-Series, ottimizzate per lo storage dei dati. E proprio l'architettura del controller PCI Espress integrato nei processori Epyc è un elemento che li rendere adatti ad applicazioni di questo tipo. Il modello 7751 può operare a una frequenza di clock di 2,2 GHz, salendo fino a 3 GHz in modalità boost.

Per gli utenti esiste un'incredibile opportunità di sfruttare nello storage e in altri carichi di lavoro le capacità offerte dalla combinazione dei processori Amd Epyc con Azure”, ha commentato Scott Aylor, corporate vice president e general manager Enterprise Solutions di Amd, annunciando di voler proseguire nella “stretta collaborazione” con Microsoft per future offerte e configurazioni che debutteranno su Azure nel corso del 2018.

 

ARTICOLI CORRELATI