Mantenendo il ritmo dell’aggiornamento semestrale della propria piattaforma, Servicenow ha introdotto sul mercato l’ultima declinazione, denominata Xanadu e orientata, una volta di più, all’allargamento del peso dell’AI nella gestione dei workflow aziendali.
Indicativo è il nome scelto per la nuova release, L’azienda ha abituato clienti e operatori del settore a una connotazione semantica legata alle grandi città del mondo contemporaneo. Questa volta, invece, ci troviamo catapultati nel passato remoto della città fatta edificare da Kublai Khan nel tardo XIII secolo e destinata a essere la capitale estiva dell'Impero cinese sotto la dinastia Yuan. Nel tempo, il termine ha assunto il significato di luogo idilliaco, ma anche di simbolo utopico di nuove opportunità e innovazione.
Servicenow ha inteso appropriarsene per dar corpo all’idea del grande cambiamento connesso alla diffusione delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Per il costruttore, questo si traduce nell’integrazione massiccia di agenti in grado di eseguire autonomamente attività e prendere decisioni entro parametri stabiliti.
I primi esempi di questa evoluzione, che l'azienda afferma saranno disponibili a novembre, riguarderanno la gestione del customer service e quella dei servizi It (Itsm). Gli agenti in questione potranno utilizzare ragionamenti avanzati, supportati da dati cross-enterprise ricavati dalla Now Platform, per fornire "una comprensione contestuale profonda" (lo ha detto Adam Spearing, head of AI innovation Emea di Servicenow) e riducendo il tempo medio di risoluzione: “Si tratta di mettere l'AI al lavoro in scenari del mondo reale", ha aggiunto Spearing. “Gli agenti sono costruiti per aumentare la produttività, creando una partnership tra competenza umana e capacità di AI". Questa affermazione dovrebbe servire a fugare i sospetti di sostituzione della tecnologia al lavoro tradizionale, che potrà quindi concentrarsi su problematiche più complesse.
Una videata di Servicenow Xanadu che mostra il funzionamento degli AI agent
Un’altra novità rilevante di Xanadu riguarda Raptor Db Pro, un potenziamento del database engine, che Servicenow ha indicato poter velocizzare del 53% i tempi di transazione e di 27 volte l’esecuzione delle query. Per supportare il rilascio, il vendor ha anche annunciato la disponibilità generale di Now Assist Skill Kit, che consente alle organizzazioni di creare competenze di Ai generativa personalizzate per le loro specifiche esigenze aziendali. Con lo Skill Kit, i clienti possono creare, testare e distribuire competenze di genAI e i relativi prompt sottostanti, selezionare modelli e assegnare le competenze alle applicazioni, collegandosi a dati e conoscenze all'interno della Now Platform per il contesto.
Volendo andare oltre la semplice integrazione di funzionalità AI e genAI, Xanadu viene già proposta in declinazioni verticalizzate per specifici settori industriali. Telecomunicazioni, servizi finanziari e Pubblica Amministrazione sono fra i mercati messi prima di altri nel mirino. Nel primo campo, per esempio, è già possibile semplificare i processi diagnostici, con l’AI in grado di riepilogare autonomamente le problematiche e le soluzioni più comuni per far risparmiare tempo agli operatori e migliorare così il servizio clienti.