09/10/2020 di Redazione

A Microsoft piace la filosofia del remote working

La società offrirà a i suoi dipendenti la possibilità di lavorare da casa, parzialmente o in modo permanente, anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria. Ecco come.

Il remote working, che molte aziende hanno messo alla prova per la prima volta durante questa emergenza sanitaria, sta dimostrandosi interessante sia per le aziende sia per i lavoratori. Ultima società in ordine di tempo a mostrare un’attenzione particolare per questa modalità lavorativa è Microsoft, che nonostante abbia tutt’ora la stragrande maggioranza dei dipendenti al lavoro da casa sta pensando di mantenere una maggiore flessibilità anche quando la pandemia si sarà risolta.

A svelarlo è la testata statunitense The Verge, che è entrata in possesso di un documento interno in cui Microsoft delinea le modalità applicative del cosiddetto “posto di lavoro ibrido”. Secondo quanto riportato dalla testata, i dipendenti potranno scegliere liberamente di lavorare da casa per meno del 50% della loro settimana lavorativa, mentre i manager potranno approvare anche il lavoro remoto permanente. Chi sceglierà questa opzione rinuncerà allo spazio in ufficio, ma avrà comunque la possibilità di utilizzare spazi comuni disponibili presso gli uffici di Microsoft.

Nel documento, Microsoft evidenzia alcuni ruoli che richiedono ancora l'accesso agli uffici, tra cui quelli che prevedono l’utilizzo di laboratori hardware, data center o che richiedono formazione di persona. I dipendenti potranno anche chiedere di trasferirsi a livello nazionale o addirittura internazionale se per il ruolo che ricoprono il lavoro a distanza è fattibile. La retribuzione e i benefit cambieranno in funzione dell’area geografica, mentre Microsoft coprirà le spese dell'home office per i lavoratori remoti permanenti. Attualmente gli uffici statunitensi della società sono chiusi almeno fino al gennaio prossimo.

ARTICOLI CORRELATI