29/10/2021 di Redazione

Abstract cambia organizzazione per seguire meglio il mercato

La società di consulenza e system integration è passata a una struttura composta da sette direzioni a supporto di undici practice. I focus sono su retail, elettronica, moda, industria e sanità.

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Abstract, società nata dalla fusione della preesistente Abstract Technologies con Mea, Exstone, iDoq e HuReMa, ha annunciato di aver completato una riorganizzazione interna, tesa a migliorare la gestione delle sue diverse attività e a supportare le intenzioni di crescita.  Abstract ha alle spalle un’esperienza venticinquennale nel campo dei servizi di consulenza strategica e IT, system e business integration e automazione digitale. La nuova realtà riunisce tutte le anime delle aziende preesistenti, ovvero finanza, amministrazione e controllo, logistica e operations, enterprise performance management, gestione documentale, gestione del personale e digital commerce.

 

Tra le aziende clienti, per cui Abstract ha avviato progetti, prevalgono le realtà di dimensioni medio-grandi ed enterprise. La società conta oggi 370 dipendenti diretti e un centinaio di consulenti esterni, per un totale di quasi 500 persone e un fatturato in costante crescita con l’obiettivo di raggiungere i 50 milioni nei prossimi due anni. Alla guida ci sono i due amministratori delegati, Silvia Ronchi e Stefano Reggiani, che hanno rilevato la compagine aziendale a fine 2019.

 

 

Silvia Ronchi, amministratore delegato di Abstract

 

Oggi Abstract opera attraverso sette uffici (le due sedi di Milano e quelle di Bologna, Ferrara, Roma, Napoli e Berlino) e, pur non trascurando alcun settore verticale, si focalizza negli ambiti del retail, dell’elettronica, della moda, dell’industria e della sanità. Da un’organizzazione articolata su quattro practice, ora Abstract è passata a una struttura composta da sette direzioni a supporto di undici practice, divise in tre aree di offerta: la prima dedicata all’ingaggio digitale del cliente (area commerce, soluzioni di marketing automation, microservizi), la seconda orientata a tutte le fasi precedenti e successive all’ingaggio (supply chain, operation, logistics, sistemi di back end operativo) e la terza dedicata alle attività di gestione aziendale (finance, amministrazione, controllo, gestione documentale). 

 

Dovevamo darci una struttura nuova per governare un’organizzazione più complessa e gettare le basi per una crescita su più fronti: progetti, persone, competenze e servizi”, spiega Silvia Ronchi.Abstract non vuole essere solo un fornitore di progetti, ma un partner di fiducia con il quale avviare un percorso di miglioramento in organizzazioni lean, capaci di rispondere in tempi brevi e in modo agile alle richieste di un mercato in continua evoluzione”.

 

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