15/04/2020 di Redazione

Accenture aiuta a trovare un nuovo lavoro ai tempi del coronavirus

La società di consulenza lancia People + Work Connect, una piattaforma di offerta e ricerca lavoro “employer-to-employer”, che aiuta a ricollocare le persone rimaste a casa in seguito alla pandemia.

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Trovare un nuovo lavoro, rapidamente, dopo che il proprio è stato messo in crisi dal coronavirus: è un problema che riguarda decine di milioni di persone nel mondo. Non è un caso che Amazon, nell’annunciare una nuova tornata di assunzioni temporanee, abbia fatto un appello diretto a chi è “rimasto a casa” in seguito alle chiusure di attività e fabbriche nel periodo di lockdown. Ma la pandemia avrà anche, purtroppo, effetti a lungo termine sull’economia e sull’occupazione.

 

Ora Accenture, Verizon, ServiceNow e Lincoln Financial Group provano, insieme, a dare una risposta al problema con l’iniziativa “People + Work Connect”. Sviluppata da Accenture con il contributo dei direttori delle risorse umane delle società partner, si tratta sostanzialmente di una piattaforma di offerta e ricerca lavoro basata sugli analytics, utilizzabile gratuitamente.  Ma una caratteristica la distingue dalle applicazioni e dai tanti servizi Web apparentemente analoghi: la piattaforma mette in contatto fra loro i datori di lavoro, quelli che “offrono” dipendenti e collaboratori al momento inattivi e quelli che li cercano per far fronte a nuove necessità, sorte in seguito alla pandemia e al lockdown. 

 

 

Per dirla con le parole di Accenture, è una piattaforma “employer-to-employer, che permette alle aziende di identificare e riempire velocemente le posizioni vacanti nei luoghi in cui c’è richiesta”. Non sono richieste affiliazioni o procedure particolari, se non una semplice registrazione in cui vanno inseriti i dati di contatto dell’organizzazione e va specificato il numero di persone ricercate o disponibili.  People + Work Connect, assicurano gli sviluppatori, elimina numerosi ostacoli che nel classico processo di recruiting tipicamente allungano i tempi di ricerca. 

 

La buona notizia è che il servizio è disponibile su scala globale, senza limitazioni nazionali; la cattiva è che le piccole e piccolissime imprese italiane non potranno usufruirne, dato che come soglia di ingresso è previsto che l’azienda abbia almeno un centinaio di posizioni vacanti da riempire o di ex dipendenti da offrire sul mercato.

 

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