26/10/2022 di Redazione

Alphabet rivede le priorità, focus sulle aree di crescita

La holding proprietaria di Google ammette il momento di difficoltà ma sottolinea la crescita del cloud.

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Tempi difficili anche per Alphabet. La holding proprietaria di Google e YouTube non sfugge agli ormai famigerati “venti contrari” dell’economia mondiale, espressione usata anche dal Ceo di Microsoft a commento degli ultimi risultati trimestrali. In questa fase i colossi tecnologici mondiali, anche quelli che possono contare sull’importante sostegno del cloud computing, affrontano un momento di generale calo della domanda e le irrisolte lentezze delle supply chain.

Nel terzo trimestre dell’anno fiscale in corso, chiuso al 30 settembre, la società ha ottenuto 69 miliardi di dollari di ricavi, restando al di sotto dei 70,9 miliardi di dollari pronosticati dagli analisti. L’andamento annuo è positivo, perché i ricavi segnano una crescita del 9% anno su anno, ma è impietoso il confronto con il +40% realizzato nel trimestre di luglio-settembre 2021 (versus luglio-settembre 2020). Inoltre è marcato il calo dell’utile netto, passato dai 18,9 miliardi di dollari del terzo trimestre 2021 ai 13,9 miliardi del terzo trimestre 2022. 

“Stiamo perfezionando il nostro focus su un chiaro gruppo di prodotti e di priorità di business”, ha dichiarato Sundar Pichai, Ceo di Alphabet e di Google. “Lo hanno dimostrato molto chiaramente, da soli, gli annunci di prodotto fatti nell’ultimo mese, tra cui i significativi miglioramenti di Google Search e di Cloud, alimentati dall’intelligenza artificiali, e i nuovi modi per monetizzare i video brevi di YouTube. Siamo focalizzati sugli investimenti responsabili di lungo periodo e sulla risposta al contesto economico”.

Il cloud ha segnato un buon incremento anno su anno, passando da 4,99 miliardi di dollari di ricavi (terzo trimestre 2021) a circa 6,87 miliardi di dollari (terzo trimestre 2022). Nello stesso arco di tempo, tuttavia, il profitto operativo di questo segmento è calato.

A detta della chief financial officer di Alphabet, Ruth Porat, i risultati del terzo trimestre riflettono una “sana crescita sostanziale di Search” e la fase di slancio del cloud. Gli oscillamenti valutari hanno però condizionato negativamente i risultati. “Stiamo lavorando per riallineare le risorse per alimentare le nostre maggiori priorità di crescita”, ha detto Porat.

Il riferimento alle risorse da riallineare porta il pensiero all’annuncio dello scorso agosto, in cui Alphabet ha comunicato di voler rallentare o mettere in pausa le nuove assunzioni in alcune aree aziendali non strategiche al momento. Nel 2022 l’azienda ha comunque aumentato il personale, con l’aggiunta di 13mila nuovi collaboratori nell’ultimo trimestre e altre migliaia di assunzioni attese entro la fine dell’anno. Il rallentamento del piano assunzioni diventerà più evidente nel 2023 ma in ogni caso l’azienda continuerà a reclutare persone per i “ruoli critici”, ha annunciato la Cfo, come gli ingegneri software di alto livello e il personale tecnico.

Alphabet risente negativamente del peggioramento dei venti contrari macroeconomici, come il rialzo dell’inflazione e le paure di una possibile recessione”, ha commentato Jesse Cohen, senior analyst di Investing.com. Tra gli altri motivi del rallentamento, la concorrenza di TikTok ha ostacolato la crescita di YouTube, con una dinamica simile a quella osservata da Facebook e Instagram.

 

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