09/11/2015 di Redazione

Cisco ed Ericsson: alleanza storica da due miliardi di dollari

I due colossi hanno stretto un accordo per unire le proprie competenze in settori cruciali per il mercato Ict del futuro come networking, cloud, routing e mobilità. Una partnership siglata dopo 13 mesi di trattative e basata su un tesoretto da 56mila brev

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Cisco ed Ericsson si avvicinano per creare le reti del futuro. I due colossi metteranno sul piatto le proprie principali competenze in settori come il networking, il routing, il cloud, la mobilità e i servizi. L’accordo, uno dei più rilevanti del 2015 nel mercato Ict, è giunto dopo circa 13 mesi di trattative, che hanno subito un’accelerazione positiva nell’ultimo semestre. Secondo le prime cifre comunicate dalle due aziende, la partnership porterà a ogni gruppo circa un miliardo di dollari di fatturato aggiuntivo entro il 2018, con una condivisione di know-how senza precedenti. Sul piatto si trovano infatti 56mila brevetti, oltre 76mila professionisti e 11 miliardi di dollari di investimenti in ricerca e sviluppo. Una mossa di avvicinamento, quella tra le due aziende, che ha addirittura sfiorato la fusione in grande stile. “Abbiamo valutato l’impatto delle acquisizioni e altre opportunità strategiche, ma questo accordo rimaneva la strada migliore”, ha dichiarato Hans Vestberg, presidente e Ceo di Ericsson, motivando così la scelta di non procedere a una fusione societaria, che avrebbe richiesto anche tempi legali molto più lunghi.

“La prima fase della collaborazione si concentrerà sui service provider, quindi sulle opportunità per il segmento enterprise e successivamente avrà l’obiettivo di accelerare l'adozione di servizi dell'Internet delle cose nei vari mercati”, ha aggiunto Vestberg. In seguito, il patto si dividerà in altri mille rivoli, inclusi anche l’impegno da parte della compagnia svedese nella rivendita dei prodotti per il networking di Cisco e una collaborazione su system integration e gestione dei servizi per i provider. Senza dimenticare un accordo di cross-patent licensing per lo sviluppo delle reti 5G e per il cloud e un’iniziativa congiunta focalizzata sul networking definito dal software (Sdn) e sulla virtualizzazione delle funzioni di rete (Nfv).

Grazie alla partnership, Ericsson potrà consolidare la propria posizione come principale operatore mondiale nelle reti wireless, limitando la concorrenza dei cinesi di Huawei e del neonato gruppo franco-finlandese Nokia-Alcatel Lucent. L’agilità data dall’accordo potrà così liberare le mani dell’azienda dalle pastoie burocratiche della fusione, portando l’innovazione sul mercato “anche domani”, come sottolineato dal Ceo del colosso scandinavo. E Cisco invece?

 

Fonte: Ericsson

 

“Il portafoglio di Ericsson è altamente complementare con il nostro. Non potremmo immaginare una combinazione migliore”, ha aggiunto Hilton Romanski, Chief strategy officer del gruppo statunitense, a cui ha fatto eco il Ceo, Chuck Robbins. “Con il ritmo con cui si sta muovendo il mercato, per avere successo le aziende devono essere in grado di costruire le partnership strategiche giuste per accelerare l'innovazione, la crescita e il valore per i clienti. Abbiamo lavorato con Ericsson nel corso dell'ultimo anno per sviluppare una strategia in grado di posizionarci ai vertici del mercato”.

 

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