Cloud, la spesa per i servizi end-user crescerà del 20% nel 2023
Gartner prevede che la spesa mondiale sfiorerà i 592 miliardi di dollari. Il mercato cresce nonostante le incertezze economiche
Pubblicato il 31 ottobre 2022 da Redazione

Il cloud computing è un “bastione di sicurezza e innovazione” in tempi di incertezze. Lo è stato nel 2020, quando ha aiutato le aziende, i lavoratori e i governi a fronteggiare le molte difficoltà della pandemia. E lo sarà ancora in futuro. Stando alle previsioni di Gartner, la spesa mondiale per i servizi di cloud pubblico “end-user”, cioè usati direttamente dall’utente finale, salirà del 20,7% nel 2023.
Si passerà, cioè, dai 490,3 miliardi di dollari spesi quest’anno ai 591,8 miliardi di dollari attesi per l’anno prossimo. Per il mercato del cloud nel suo complesso Gartner pronostica, invece, una crescita del 18,8% nel 2023.
“Le attuali pressioni inflattive e le condizioni macroeconomiche hanno un effetto di tira e molla sulla spesa in cloud”, ha dichiarato Sid Nag, vice president analyst di Gartner. “Il cloud computing continuerà a essere un bastione di sicurezza e innovazione, supportando la crescita in tempi di incertezza grazie alla sua natura agile, elastica e scalabile”.
Tra i segmenti del mercato del cloud end-user, l’Infrastructure-as-a-Service (IaaS) è quello che risentirà meno delle dinamiche dell’inflazione, e che dunque sperimenterà la crescita maggiore l’anno prossimo, +29,8% rispetto al 2022. “La migrazione verso il cloud non si fermerà”, ha proseguito Nag. “Lo IaaS continuerà naturalmente a crescere poiché le aziende velocizzeranno le iniziative di modernizzazione dell’IT per minimizzare i rischi e ottimizzare i costi”.
“Le aziende, tuttavia, possono spendere solo ciò che hanno”, ha ammesso l’analista. “Gli investimenti in cloud potrebbero calare se i budget IT si ridurranno nel complesso, considerando che il cloud continua a rappresentare la quota maggiore della spesa IT”.
Il Platform as-a-Service (PaaS) e il Software-as-a-Service (SaaS) cresceranno, rispettivamente, del 23,2% e del 16,8%, stando alle previsioni. Per lo sviluppo di applicazioni SaaS moderne è richiesto personale esperto, e dare lavoro (e stipendi elevati) a questo tipo di professionisti potrebbe essere una sfida in un momento in cui, un po’ ovunque, le aziende cercano di ridurre le spese. Tuttavia un aiuto può giungere proprio dal Platform as-a-Service, tecnologia che permette di sviluppare codice per applicazioni SaaS in modo più semplice e automatizzato.
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