10/11/2022 di Redazione

Coaching, per sei aziende su dieci può essere in realtà virtuale

Una ricerca internazionale di CoachHub svela che gli investimenti sono in crescita. Le aziende non disdegnano le nuove possibilità della tecnologia.

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Il coaching oggi è una risorsa importante per le aziende, specie di questi tempi. Una nuova ricerca di CoachHub evidenzia che questa attività è diventata parte integrante delle strategie di formazione e sviluppo dei talenti in azienda, di rafforzamento della leadership e di diffusione dei valori di diversità, equità e inclusione. L’indagine, titolata “Business Trends in Coaching 2023” e condotta tra maggio e giugno scorsi su oltre 600 aziende (piccole, medie e grandi) in 42 Paesi, tra cui l’Italia, racconta che l’87% delle imprese investe in percorsi di coaching. Questi sono, inoltre, una delle aree principali su cui viene investito il budget aziendale destinato a formazione e sviluppo.

Inoltre ben l’89% degli intervistati prevede un aumento, sebbene moderato, degli investimenti in quest’area nel breve periodo (nei dodici mesi successivi all’intervista) e in parallelo esiste una diffusa necessità, nell’85% delle aziende, che i manager sviluppino competenze di coaching.


Ci si affida a questa attività soprattutto per lo sviluppo della leadership a diversi livelli (nel 38% delle aziende) ma anche per favorire il benessere dei dipendenti (28%) e consentire l’affermazione della leadership femminile (24%) e della leadership inclusiva (22%).

 

“I risultati di questo studio confermano quanto il coaching sia diventato pervasivo all'interno delle organizzazioni e delle loro strategie di formazione e sviluppo”, ha dichiarato Jonathan Passmore, senior vice president coaching di CoachHub. “La crescita è destinata a continuare poiché le organizzazioni hanno ormai compreso gli enormi benefici del coaching a livello sia individuale per ciascun collaboratore che affronta un percorso mirato e personalizzato sia di azienda nella sua totalità”.

Il 42% delle aziende del campione utilizza allo stesso tempo soluzioni di coaching interne ed esterne, sia tradizionali sia (nel 34% dei casi) digitali. Sebbene le attività svolte faccia a faccia siano ancora prevalenti, c’è apertura verso le nuove possibilità offerte dalla tecnologia: il 61% degli intervistati, per esempio, ritiene la realtà virtuale uno strumento utile per acquisire e rafforzare competenze. Potrebbe essere usata, per esempio, per simulare scenari ed esperienze per i ruoli professionali che richiedono uno stretto contatto con il pubblico (per il 29% degli intervistati) o per consentire a chi fa coaching di lavorare con gruppi che risiedono in parti diverse del mondo (28%). L’intelligenza artificiale, invece, può essere utile per la gestione dei dati e il reporting (48%).

 


“Tra i dati più interessanti emersi dalla ricerca”, ha commentato Alessandro Verrini, vicepresidente vendite South Emea, Latam e Mea di CoachHub, “vi è l’affermazione del pieno potenziale riconosciuto al coaching da parte delle aziende, che lo considerano finalmente un alleato importante per raggiungere gli obiettivi di crescita non solo individuale ma anche del business. Il nostro focus per il 2023 continua a essere la piena democratizzazione dello strumento coaching attraverso programmi digitali sempre più personalizzati, misurabili e scalabili, aperti a qualsiasi figura e ruolo”.

 

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