01/06/2018 di Redazione

Con 62mila minivan Fca i robo-taxy di Waymo saranno italo-americani

La fornitura delle auto ibride Chrysler Pacifica comincerà entro la fine dell'anno. Le vetture amplieranno la flotta di taxi a guida autonoma della società appartenente al gruppo Alphabet.

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Viaggia spedita la collaborazione tra Fca e Waymo, la società che ha ereditato il progetto di automobile driverless di Google. Si era partiti due anni fa con la fornitura dei primi cento veicoli fabbricati da Fiat Crysler Automobiles e modificati con software e sistemi di connettività ad hoc, da testare su strada, arrivando poi a 600 esemplari già messi su strada e sottoposti a test di sicurezza. Oggi i numeri si impennano: è di oltre 62mila minivan ibridi Chrysler Pacifica la commessa appena annunciata dal produttore italo-americano, in contemporanea con altre non necessariamente felici strategie comunicate da Sergio Marchionne.

Qualche che debba essere il futuro del marchio Fiat in mercati sostanziosi come quello statunitense e quello cinese, le vetture più innovative, anzi avanguardistiche, troveranno sbocco e numeri importanti grazie ad Alphabet. Di una fornitura di “migliaia” di minivan ibridi si era già parlato lo scorso gennaio, ma ora si scopre che il numero sarà addirittura superiore a 62mila esemplari, i quali cominceranno a essere consegnati negli ultimi mesi di quest'anno. L'esercito delle Chrysler Pacifica andrà ad allargare notevolmente la flotta di vetture driverless di Waymo, che sarà destinata a servizi di trasporto cittadino. In altre parole, “taxi tobot”, se così vogliamo chiamarli, forse meno fantascientifici dei droni senza conducente immaginati da Uber ma comunque esempio di innovazione spinta.

Innovazione discutibile, forse, dirà qualcuno. Nuove perplessità sulla sicurezza della tecnologia self-driving sono circolate ultimamente per via dell'incidente mortale avvenuto in Arizona durante un test-drive di Uber e per quelli, meno gravi ma imbarazzanti, in cui vetture Tesla che viaggiavano il modalità pilota automatico hanno urtato un camion dei pompieri e un'auto della polizia in sosta.

 

Le località in cui Waymo sta conducendo test sulla guida driverless

 

Nonostante Uber abbia momentaneamente interrotto le sperimentazioni, la scommessa della guida autonoma continua a coinvolgere la maggior parte dei produttori di automotive e società tecnologiche come quelle citate finora, oltre all'immancabile Apple. Un report pubblicato l'anno scorso da Waymo ribadisce la necessità di trovare un'alternativa alla guida totalmente “umana”, attuale causa del 94% delle morti su strada conteggiate ogni anno.

L'iniziale obiettivo della società figlia di Alphabet è quello di rendere sempre più sicura ed evoluta la propria flotta di minivan da destinare al servizio taxi. Ma Fca Us ha anche annunciato l'avvio di “discussioni sull'uso della tecnologia self-driving di Waymo, potrenzialmente anche attraverso licensing, in un veicolo fabbricato da Fca e venduto ai clienti retail”.

 

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