Con Eu Data Boundary i dati nel cloud di Microsoft restano in Europa
La nuova soluzione garantirà che i dati dei clienti di Microsoft 365, Azure, Power Platform e Dynamics 365 non escano dei confini dell’Unione Europea e dell’Efta.
Pubblicato il 15 dicembre 2022 da Redazione

I dati dei cittadini e delle aziende europee affidati al cloud di Microsoft saranno ancor più al sicuro. La società di Redmond, come altri hyperscaler, sta lavorando per incrementare il numero di data center presenti sul territorio europeo, così da poter offrire ai clienti delle opzioni di “localizzazione” ai fini di un maggior controllo, sovranità sui dati e compliance sul loro trattamento. Ora, a partire da gennaio del 2023, si fa un passo ulteriore: sarà lanciata Eu Data Boundary, una soluzione che permette alle aziende private e agli enti pubblici di conservare ed elaborare i propri dati all’interno dei confini europei, senza nessuno scambio con gli Stati Uniti.
Il tema, non affrontato esplicitamente da Microsoft ma tra le righe, è quello della ingerenza delle agenzie governative statunitensi sui dati di proprietà di aziende tecnologiche. In caso di necessità di indagine per ragioni di sicurezza nazionale, per esempio, aziende come la Nsa o l’Fbi possono richiedere l’accesso ai dati. Sebbene anche negli Stati Uniti sia stato tracciato un percorso di maggior tutela della privacy (sull’onda del California Consumer Privacy Act del 2018), ancora non esiste una legislazione paragonabile al Gdpr europeo.
La nuova offerta EU Data Boundary è rivolta ai clienti di Microsoft 365, Azure, Power Platform e Dynamics 365 residenti nell’Unione Europea e in area Efta (European Free Trade Association, vi fanno parte Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). Microsoft ci tiene a sottolineare di essere l’operatore che “offre data residency e prossimità in più luoghi di qualsiasi altro fornitore cloud”. Nel 2020 sono stati annunciati progetti per altri nove data center in territorio europeo, con oltre 12 miliardi di dollari di investimenti già realizzati negli ultimi due anni.
La società ha inoltre rimarcato che i propri servizi cloud “già rispettano o eccedono i regolamenti Europei, e lo Eu Data Boundary aiuterà ulteriormente il settore pubblico e i clienti aziendali in area Eu ed Efta a elaborare e conservare i propri dati all’interno della regione”. Con il lancio della nuova soluzione Microsoft pubblicherà su una pagina dedicata la documentazione che evidenzia, con trasparenza, le regole sul trattamento dei dati adottate. I dettagli tecnici e operativi per il passaggio alla nuova soluzione sono racchiusi nella pagina delle Faq.
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