21/09/2021 di Redazione

Con Rome, tutte le strade di ServiceNow portano al lavoro ibrido

La nuova versione della piattaforma di gestione dei workflow punta a far convergere ulteriormente le funzioni operative, Crm. It, risorse umane e finance, sotto la bandiera dell’automazione.

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L’impresa digitale non si può costruire in un giorno. Sarà per questo che ServiceNow ha battezzato Rome la nuova versione della propria piattaforma di gestione dei workflow aziendali, centrata sulla nuova realtà del lavoro ibrido. Rispettando la cadenza semestrale degli aggiornamenti e facendo seguito a Quebec, il vendor ribadisce la volontà di federare il più possibile tutti i servizi aziendali attorno alla employee experience.

Lo ha sottolineato Nerys Mutlow, chief innovation officer di ServiceNow, parlando di “una piattaforma capace di connettere tutti gli strumenti best-of-breed, per creare un sistema che abilita le azioni”. Ad esempio, è possibile per le risorse umane creare portali destinati ai dipendenti, che possono da lì accedere a tutte le informazioni e i documenti che li riguardano (cedolini, richieste ferie, help desk e altro).

Rome spinge soprattutto sul fronte del lavoro ibrido e propone il servizio Employee Center, una sorta di hub che consente ai lavoratori di reperire rapidamente le informazioni di cui possono avere bisogno, completare dei task, richiedere supporto a differenti dipartimenti come It, acquisti, risorse umane o ufficio legale. L’interfaccia offre diverse schede tematiche e si connette a Microsoft Teams per la componente collaborativa.

Nerys Mutlow, chief innovation officer di ServiceNow

Accanto a questa innovazione, si aggiunge il servizio Employee Journey Management, in grado di gestire il percorso professionale dei dipendenti, ma anche di facilitare per i team Hr la personalizzazione di risorse, i piani di crescita o altre necessità, mettendo l’accento sulla collaborazione e l’engagement: “L’esperienza di ogni collaboratore dovrà diventare più fluida e condivisa nell’era del lavoro ibrido”, ha commentato Mutlow. “La semplificazione sarà essenziale per raggiungere i nuovi obiettivi e poter convogliare tutto in un unico luogo rappresenta un notevole vantaggio”.

Se Quebec aveva segnato l’ingresso di ServiceNow nel process mining, allo scopo di mappare i processi aziendali e individuare le aree di miglioramento, Roma fa leva sull’intelligenza artificiale per esasperare l’automazione. Ne beneficiano soprattutto la creazione di applicazioni mobili e la disposizione delle schermate soprattutto in ambiti verticali, come i servizi commerciali.

 

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