23/05/2023 di Redazione

Continuità e resilienza per la settima arte

Laserfilm, società di servizi di post-produzione audio e video per il settore cinematografico, ha potenziato backup, disaster recovery e prestazioni con un Nas di Qnap ad alte prestazioni.

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La crescita continua dei dati è una sfida per tutte le aziende, ma soprattutto per quelle che trattano con formati di dato particolarmente “pesanti”. Fondata nel 2001 a Roma, Laserfilm è una società di servizi di post-produzione audio e video per il settore cinematografico, come doppiaggio, sottotitolaggio, editing, effetti visivi, restauro audio/video e, non da ultimo, storage.  Il suo data center ha una capacità di 2 petabyte su tecnologia San (Storage Area Network) e di 4 PB su Nas (Network Attached Storage), con velocità di trasferimento dati che arrivano a 10 gigabit per secondo su connessione Simmetrical Internet e a 200 Gb/s nel core network.

“Alcuni dei Nas in utilizzo si avvicinavano al fine vita”, racconta Alessandro Gubbiotti, head of data management & IT security department di Laserfilm, “e avevamo la necessità di rinnovare una parte di macchine di fondamentale importanza per noi, in particolare quelle per lo storage del nostro cluster virtuale, basato su hypervisor Citrix”. Il cluster include circa 25 macchine virtuali su cui poggiano diversi servizi critici, come i controller di dominio (server impiegati per autenticare gli utenti sulla rete). La continuità di questi servizi è vitale per l’azienda, e dunque accanto alla volontà di svecchiare il parco macchine c’era quella di potenziare l’efficienza, la disponibilità e la resilienza del cluster.

Prima del rinnovamento, Laserfilm si affidava a un unico Nas di Qnap che eseguiva la sincronizzazione tramite RTRR (Real-time Remote Replication) su un Nas diverso da quello di origine. “Il nostro obiettivo”, prosegue Gubbiotti, “era quello di avere una macchina sempre attiva, con doppio controller per high-availability con tempi di inattività quasi pari a zero”.


Per il progetto, completato entro il mese di febbraio di quest’anno, l’azienda si è affidata ad Allyn, distributore e system integrator romano specializzato in tecnologie per il settore Broadcast, Media & Entertainment. “Le attività del settore dei media sono molto influenzate dalla dimensione dei file, e dovendo gestire in certi casi contenuti in formato 8K”, fa notare Alessandro De Felice, technical presales di Allyn. “Dunque la capacità e le performance dello storage e del backup sono temi fondamentali”.

Il system integrator ha supportato Laserfilm e ha interagito con Qnap nelle diverse fasi progetto. “Il personale di Allyn ha supportato sia noi sia il cliente nella configurazione, consegna e installazione, ma anche nella gestione delle piccole problematiche da risolvere”, sottolinea Daniele Nannicini, presales manager di Qnap. 

Qnap ES1686dc

Qnap ES1686dc

La scelta del sistema Nas da adottare è ricaduta su Qnap, e non solo perché altre macchine di questo vendor erano già in uso. “Dopo ricerche e comparazioni, abbiamo selezionato Qnap in base al rapporto qualità/prezzo, alle prestazioni e ai servizi offerti”, specifica Gubbiotti. Il sistema adottato è Qnap ES1686dc, un Nas basato su file system Zfs e su processori Intel Xeon D, che supporta i software di virtualizzazione e garantisce continuità ai servizi critici grazie a funzionalità di snapshot quasi illimitati e SnapSync in tempo reale (quest’ultimo è un metodo per il disaster recovery che esegue repliche dei dati dal Nas di origine a quello di destinazione, nel momento stesso in cui i dati vengono scritti nel Nas di origine). Per non creare discontinuità durante la fase di transizione, è stato realizzato e reso operativo un nuovo cluster e qui sono stati migrati i servizi direttamente dall’online, tramite hypervisor.

Attualmente il Nas ES1686dc garantisce a Laserfilm 125 TB di spazio disponibile, tutti allocati ma non tutti utilizzati, e gestisce sia i backup completi (frequenti) sia quelli incrementali (quotidiani). “In passato già potevamo contare su un’elevata disponibilità e su tempi di ripristino abbastanza veloci, ma con il nuovo Nas la sicurezza è aumentata e i tempi di ripartenza sono quasi pari a zero, e inoltre possiamo contare su due controller sempre attivi”, spiega Gubbiotti. “Anche la user experience di chi fruisce i nostri servizi è migliorata: per esempio i tempi di apertura e di accesso al database di DaVinci Resolve, un software di color e conforming per post produzione, si sono velocizzati”.

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