13/01/2023 di Redazione

Cookie e mancata trasparenza, multa da 5 milioni di euro per TikTok

L’autorità per la protezione dei dati personali transalpina ha imposto una sanzione da 5 milioni di euro a ByteDance, la società cinese proprietaria del social network.

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La reputazione di TikTok fa un altro scivolone, dopo la notizia dell’indagine aperta in Italia dal Copasir. ByteDance, la società cinese proprietaria del social network più popolare tra i giovani e giovanissimi, è stata multata dalla Commission nationale de l'informatique et des libertés (Cnil). L’ente transalpino per la protezione dei dati personali ha rilevato una mancata trasparenza nelle informative sui cookie usati per tracciare gli utenti di TikTok. Inoltre il meccanismo proposto per i consensi all’utilizzo dei cookie rende difficile rifiutare il tracciamento. Da qui una multa pari a 5 milioni di euro.

L’indagine del Cnil che ha portato alla multa riguardava soltanto il sito Web di TikTok e non le sue (ben più popolari) applicazioni mobili. “Queste scoperte si riferiscono a pratiche del passato che abbiamo affrontato lo scorso anno”, ha dichiarato un portavoce di TikTok, “anche rendendo più semplice il rifiuto dei cookie non essenziali e fornendo informazioni aggiuntive sugli scopi di alcuni cookie”.

Una sanzione da 5 milioni di euro poco scalfisce le finanze di un colosso come ByteDance. La società di Pechino, fondata nel 2012, possiede una dozzina di piattaforme e servizi digitali, tra cui fra gil altri TikTok, la sua versione cinese Douyin (che conta oltre un miliardo di utenti), la piattaforma social locale Helo, il portale di contenuti Toutiao e applicazioni aziendali per gli analytics e per lo smart working. Inoltre le ramificazioni di ByteDance si estendono all’ambito del gaming, al settore immobiliare e persino alla sanità (nel 2022 ha speso  1,5 miliardi di dollari per acquisire Amcare Healthcare, una tra le principali catene ospedaliere private cinesi).

Il valore di capitalizzazione di ByteDance è però calato di molto lo scorso anno, aggirandosi intorno ai 300 miliardi di dollari nel mese di luglio (-25% rispetto al luglio 2021). Nemmeno ByteDance è uscita indenne dal periodo di crisi che, a partire dalla seconda metà del 2022, ha innescato massicci piani di riduzione dell’organico in numerosi altri colossi tecnologici, tra cui Alphabet, Meta, Microsoft e Twitter.

 

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