• IL NOSTRO NETWORK:
  • Indigo Communication
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
  • TAB Magazine
logo
logo
  • News
    • Hardware
    • Software
    • Servizi
    • Mercati
  • Focus
    • Applicazioni
    • Big Data
    • Business Intelligence
    • Cloud e Virtualizzazione
    • Data Center
    • Gestione Documentale
    • Mobility
    • Networking
    • Privacy
    • Resource Management
    • Sicurezza
    • Sistemi Operativi
    • Storage
  • Scenari
  • Storie di successo
  • Spunti di vista
  • Canale
  • Lavoro
    • Professioni
    • Carriere
    • Corsi
  • Eventi
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • News

Covid-19, privacy violata per 16 milioni di pazienti brasiliani

Un dipendente di un ospedale di San Paolo ha pubblicato online le credenziali di accesso a due database contenenti i dati personali e sanitari di 16 milioni di persone con sintomi lievi o ricoverate.

Pubblicato il 27 novembre 2020 da Redazione

Se il covid-19 non avesse causato già abbastanza drammi al Brasile, uno tra i Paesi più colpiti dalla pandemia, ora spunta fuori la notizia (certo meno drammatica, ma ugualmente preoccupante) di una violazione di privacy ai danni di 16 milioni di persone che avevano eseguito il tampone per il coronavirus o erano state ricoverate in ospedale per sintomi gravi. Come è successo? Nessun data breach frutto di attacchi informatici, ma piuttosto la sconsiderata condotta di un dipendente dell’ospedale Israelita Albert Einstein di San Paolo, il quale ha pubblicato online le credenziali di accesso a diversi database, tra cui due gestiti dal governo e contenenti dati personali e sanitari.

Il dipendente ospedaliero responsabile della violazione ha pubblicato su GitHub, la popolare piattaforma open source per sviluppatori, un documento contenente username e password necessari per accedere a questi altri archivi protetti. Un utente, accortosi del fatto, ha contattato la testata brasiliana Estadao, la quale ha potuto verificare che si trattava di dati reali. A quel punto è stato allertato il ministero della Salute brasiliano, che ha chiesto la rimozione del documento pubblicato su GitHub e la modifica delle credenziali d’accesso ai database.

La violazioni di privacy più grave riguarda due sistemi, E-sus-ve e Sivep-Gripe, contenenti dati sul covid-19: il primo serve al governo brasiliano per archiviare i dati di persone con sintomi lievi, il secondo per tenere traccia dei pazienti ospedalizzati. La massa di dati inclusi in questi archivi include nomi e cognomi, numeri di carta d’identità, indirizzi e informazioni sanitarie (come la storia clinica e le prescrizioni farmacologiche) di 16 milioni di cittadini residenti in 27 regioni del Paese. Nell’elenco, oltre a sette ministri e a varie figure governative, c’è anche il presidente (ex negazionista, oggi fortemente critico verso il vaccino) Jair Bolsonaro, colpito in prima persona dal coronavirus nel mese di luglio.

 
Tag: privacy, sanità, medicina, brasile, github, data leak, coronavirus, covid-19

PRIVACY

  • Numeri telefonici di 553 milioni di utenti Facebook venduti online
  • Polemiche sulla privacy, Whatsapp fa marcia indietro (per ora)
  • Google completa l’acquisizione di Fitbit e s’impegna per la privacy
  • Whatsapp, Facebook e la privacy: quali sono davvero i rischi?
  • Garante italiano: Tik Tok lede la privacy ed è un rischio per i minori

NEWS

  • Azienda agile: tutti la vogliono, in pochi riescono ad averla
  • Mototrbo Ion è la radio smart che può affrontare situazioni estreme
  • Windows e il cloud di Azure mandano in orbita Microsoft
  • Europa vs Silicon Valley: Von der Leyen severa con i social network
  • Da Trend Micro la protezione del file storage nata per il cloud
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Eventi
Scopri Technopolis
L’IT agile si mette al servizio del business
Nuove regole per governare la crisi nelle Pmi, il digitale aiuta
La trasformazione digitale riparte dall’Erp con Agevole di SB Italia
Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
Per avvicinare le generazioni nasce il Servizio civile digitale
Controllare gli ambienti IT complessi è un’impresa possibile
Robot, analytics, computer vision: le carte vincenti del 2021
Spunti e stimoli per i Cio dal magma in movimento di Aws
L’App Store ha fruttato 200 miliardi di dollari ai suoi sviluppatori
La futura Apple Car self-driving potrebbe essere una Hunday
Elon Musk è l’uomo più ricco al mondo, sorpassato Jeff Bezos
Microsoft Teams migliora le riunioni di lavoro con la “vista dinamica”
Fintech e banche, che cosa ci aspetta nell’anno nuovo?
Infinidat entra in una nuova fase con la nomina di Phil Bullinger
Leggero, trasformabile e potente: ecco Surface Pro 7+ for Business
Smartwatch “soccorritori” e app per "superuomini" fra le novità del Ces
Exynos, ecco il chip di Samsung per gli smartphone Galaxy S21
La Tv si trasforma con il cloud di Amagi e la rete di Gtt
Mazzette ai dipendenti di Leonardo, indagata anche Google
Gli hard disk saranno importanti nel 2021, ecco perché
F5 si rafforza nella gestione dell’edge con l’acquisto di Volterra
Whatsapp, Facebook e la privacy: quali sono davvero i rischi?
Cinquanta chip per 500 computer: le novità Intel del 2021
Uno storage veloce per il calcolo scientifico dell’Università di Pisa
Azienda agile: tutti la vogliono, in pochi riescono ad averla
Mototrbo Ion è la radio smart che può affrontare situazioni estreme
Windows e il cloud di Azure mandano in orbita Microsoft
Europa vs Silicon Valley: Von der Leyen severa con i social network
Da Trend Micro la protezione del file storage nata per il cloud
Numeri telefonici di 553 milioni di utenti Facebook venduti online
Fake news su Twitter, un approccio “comunitario” per sconfiggerle
Huawei zittisce i rumors: agli smartphone Mate ed S non rinuncia
Google, Microsoft, Amazon & Co., paladini della lotta al covid
Nuova strategia di canale per Fujitsu, si punta sulle alleanze
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Scenari
Spunti di vista
Focus
Lavoro
Eventi
Storie di Successo
Partners
Indigo Communication
Technopolis
TAB Magazine
ictbusiness logo
© 2021 Indigo Communication - P.iva 04275830968