L'amministratore delegato di Oracle Larry Ellison ha
annunciato la tecnologia In Memory mirata
ad accelerare l'analisi dei dati mediante query più veloci che permetteranno
alla aziende di raccogliere, archiviare e analizzare crescenti quantità di informazioni
da Internet, nell'ottica dell'Internet of Things.
La tecnologia sarà in
vendita nel mese di luglio come add-on per i prodotti Oracle esistenti, e
si pone come misura per arginare l'avanzata di soluzioni concorrenti come SAP
Hana.
Oracle In Memory sarà presto disponibile
La soluzione In Memory era stata annunciata
a settembre in occasione della conferenza OpenWorld di settembre: la
peculiarità è la funzione che consente agli utenti di passare, selezionando un
unico "interruttore", a una velocità operativa di almeno 100 volte
superiore a quella "normale", spostando i dati dai dischi fissi –
tradizionalmente più lenti – alla memoria.
Da notare che sarà disponibile solo con la versione
Enterprise Edition del database Oracle, e i prezzi verranno resi noti solo in
concomitanza con la disponibilità generale. In ogni caso il produttore ha
precisato che i listini seguiranno le linee guida standard di Oracle per le
licenze.
L'altro punto interessante è che Oracle in-memory può
sfruttare le funzioni consolidate di scalabilità dei database Oracle, oltre a
quelle di sicurezza. In Memory funziona nel "private cloud", ossia in
tutti quei casi in cui le aziende sfruttino la tecnologia cloud all'interno dei
propri datacenter privati.