29/01/2021 di Redazione

DataCore acquisisce Caringo e potenzia lo storage a oggetti

La società specializzata in archiviazione software-defined ha acquisito Caringo, un pioniere nel campo dell'object storage.

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Il software-defined storage di DataCore si amplia con la tecnologia per lo storage a oggetti di Caringo. Una nuova acquisizione nel campo delle tecnologie per l'archiviazione guidata da logiche software è stata annunciata da DataCore: l'azienda statunitense ha realizzato un'operazione societaria che le permetterà di proporsi ai clienti come fornitore unico di soluzioni di software-defined storage a blocchi, file e oggetti.

 

Fondata nel 2005 in Texas, Caringo è un pioniere dello storage a oggetti. La sua offerta include software per la gestione dei dati, appliance, servizi cloud di disaster recovery e altro ancora. La tecnologia di punta, Swarm, consente di gestire lo storage, l'accesso e l'analisi dei dati “hyperscale”, nell'ordine dei petabyte, e lo fa garantendone al contempo l’integrità ed eliminando le dipendenze hardware. La scalabilità è un'altra caratteristica assicurata da questa tecnologia, che non a caso viene utilizzata da aziende ed enti governativi che maneggiano grandi quantità di dati come il Dipartimento della Difesa statunitense, il National Institutes of Health, Disney Streaming Services, BT Television, e Argonne National Labs.

 

Nell’attuale contesto economico, le organizzazioni IT sono alla ricerca di nuove modalità per risparmiare denaro,” ha detto Dave Zabrowski, Ceo di DataCore Software. “Tuttavia, i requisiti di conformità, il maggiore ricorso al backup, la business continuity e la continua crescita dei dati rappresentano sfide che l’object storage può vincere. Con l’acquisizione di Caringo siamo entusiasti di poter offrire a dipartimenti IT, fornitori di servizi e clienti governativi di tutto il mondo una tecnologia di object storage collaudata, altamente affidabile e con una gamma di funzionalità che oggi non ha paragoni”.

 

(Foto: Caringo)

 

A detta di DataCore, questa acquisizione fa accelerare la propria strategia “One Vision”, mirata a “concretizzare la potenza del software-defined storage per abbattere i silos e le dipendenze hardware, unificando il settore e mettendo l’IT in grado di rendere lo storage più intelligente, efficace e semplice da gestire”. La linea di prodotti di Caringo è complementare al portfolio di DataCore, che comprende i software vFilo (per la virtualizzazione dello storage basato su file e oggetti distribuiti) e SANsymphony (per lo storage basato su blocchi).

 

Quest'ultima acquisizione”, ha commentato ha detto Scott Sinclair, senior analyst di Esg, “aumenta la capacità di DataCore di offrire ai suoi clienti la soluzione più adatta alle loro esigenze tecniche e aziendali, indipendentemente dal fatto che la risposta si basi su blocchi, file, oggetti o su una combinazione di queste collaudate tecnologie. Le aziende e le organizzazioni IT guardano da anni al software-defined storage come a un modo per aumentare flessibilità e possibilità di scelta infrastrutturali, contribuendo allo stesso tempo a ridurre i costi di gestione di grandi volumi di dati in modo efficiente e sicuro”.

 

Oltre a entrare in possesso della tecnologia di Caringo, DataCore beneficerà anche di nuovi talenti, competenze aggiuntive e clienti in mercati chiave come quelli dei cloud service provider, dei media e del settore pubblico. L’acquisizione aumenterà la b, dove si trova la sede centrale di Caringo e dove DataCore dispone di staff dedicati a vendite, marketing e R&D, oltre a un laboratorio e a spazio per ulteriore crescita.

 

La notizia dell’acquisizione arriva sulla scia degli ottimi risultati del 2020, anno in cui si sono aggiunti alla lista circa cento nuovi clienti a trimestre. Nell'ultimo quarter la capienza venduta è cresciuta a doppia cifra anno su anno. La società ha inoltre inaugurato una nuova sede centrale a Ft. Lauderdale, Florida, e un nuovo centro di Research & Development a Bangalore, India.

 

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