28/04/2022 di Redazione

Dove va il cambiamento tecnologico nelle aziende italiane

L’accelerazione delle iniziative digitali e le priorità dei Cio italiani, secondo il punto di vista di un fornitore di soluzioni internazionale come Thoughtworks.

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Dove vanno le aziende italiane, quali iniziative di trasformazione tecnologica stanno inseguendo? Ed è vero, oppure è soltanto uno slogan spesso ripetuto, che la pandemia di covid ha accelerato il cambiamento, imprimendogli anche una direzione irreversibile? Un punto di vista internazionale, calato però concretamente nella nostra realtà nazionale, è quello di Thoughtworks, società che progetta e distribuisce software, soluzioni IT e servizi di consulenza. Abbiamo parlato di iniziative digitali e delle priorità dei Cio italiani con Gautam Srusti, managing director di Thoughtworks nel nostro Paese. Forte di un’esperienza più che ventennale nel campo della tecnologia, nel suo attuale ruolo Srusti ha guidato la sua società nella fase di posizionamento iniziale  in Italia e attualmente sta portando avanti una strategia di espansione e crescita commerciale.

Negli ultimi due anni, come sappiamo, la pandemia ha determinato o accelerato cambiamenti profondi nell’uso delle tecnologie in azienda. Quali sono, secondo lei, i fenomeni più significativi?

Osserviamo nel mercato diverse tendenze e i cambiamenti prominenti. Innanzitutto, uno spostamento accelerato sul digitale: ampie fette di popolazione improvvisamente sono state spinte a utilizzare le tecnologie digitali. Inoltre tra gli utenti o consumatori c’è una maggiore domanda di servizi online. In terzo luogo, vediamo un passaggio dall’utilizzo della tecnologia come strumento per il taglio dei costi a strumento di creazione di valore o differenziazione. Queste tendenze potrebbero sembrare ovvie e un proseguimento di ciò che è accaduto negli anni scorsi, ma come Thoughtworks, aiutando i nostri partner ad attraversare quest’epoca di trasformazione, stiamo osservando un salto accelerato verso il digitale, e questa sta diventando rapidamente una priorità nelle sale riunioni.

E per i Cio delle aziende italiane, oggi, quali sono le priorità?

Sulla base delle nostre interazioni con i leader tecnologici del mercato italiano, cogliamo in particolare cinque elementi in cima alle agende dei chief information officer. La prima è la comprensione dei clienti per poter costruire, e rapidamente, le cose migliori per loro. Si cerca, poi, di muoversi per primi per far leva su nuove tecnologie, come l’uso del cloud al centro. La terza è attrarre e trattenere i talenti. In quarto luogo, le strategie su dati e sicurezza come condizione predefinita del business. Infine, la modernizzazione tesa a creare valore di business e non solo benefici in termini di costi.

 

Gautam Srusti, managing director di Thoughtworks Italia

 

Sulla base di questo scenario, qual è il vostro approccio al mercato italiano?

I servizi finanziari e il retail, sia di moda sia alimentare, sono grosse fette dell’economia italiana in questi settori hanno anche sperimentato grandi perturbazioni negli ultimi due anni. Abbiamo intenzione di focalizzarci su questi settori e aiutare i nostri clienti a svilupparsi come business digitali moderni che possano tenere il passo con il ritmo accelerato del cambiamento tecnologico. Siamo contenti dei progressi fatti in Italia, dove abbiamo un team multidisciplinare in cui sono rappresentate capacità di tecnologia, di experience design e di gestione del prodotto. ShareIT, un gruppo meetup gestito dai “Thoughtworker” in Italia, è cresciuto fino a contare oltre 600 partecipanti esterni iscritti. All’interno di questi incontri condividiamo le nostre conoscenze ed esperienze nella più ampia community degli esperti di tecnologia del Paese, portando speaker dall’Italia e da altre nazioni europee. Ci aspettiamo che nel corso del 2022 la nostra presenza crescerà del 50% a livello di numero di dipendenti. 

Come vi relazionate con i vendor tecnologici?

Thoughtworks è associata ad aziende globali per costruire le capacità necessarie per trasformare e avere successo in uno scenario digitale che cambia rapidamente. Se necessario, facciamo leva sulla nostra rete di partner di fiducia per amplificare la velocità e i risultati che portiamo ai clienti. Insieme, siamo appassionati nel realizzare esperienze eccezionali per i clienti e nel cogliere nuove opportunità di creare valore. Per le questioni legate al cloud collaboriamo, per esempio, con Google Cloud Platform, Microsoft Azure o Amazon Web Services.

 

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