Pubblicato il 19 dicembre 2019 da Redazione
Portare Internet a banda larga anche paesini, nei centri sotto ai cinquemila abitanti, è l’obiettivo perseguito da Eolo, operatore specializzato in Fixed Wireless Access (una tecnologia ibrida, che usa sia i cavi sia i collegamenti wireless). Il suo progetto “Missione Comune” nel 2019 ha regalato servizi di connettività a un’ottantina di paesi, ma adesso è tempo di pensare anche al business e alle strategie per il 2020. La società ha annunciato la firma di un accordo di finanziamento del valore complessivo di oltre 155 milioni di euro, a cui contribuiscono sei istituti di credito internazionali e nazionali: UniCredit, Natixis, Mps Capital Services, Banco Bpm, Credit Agricole Italia e Intesa Sanpaolo.
Obiettivo dell’operazione, spiega l’ufficio stampa, è quello di accelerare ulteriormente la crescita di Eolo in particolare nei piccoli comuni del Sud Italia, ampliando la copertura del servizio di accesso su connessione wireless fissa a 100 Mega, e nelle aree maggiormente penalizzate dalla carenza di reti veloci.
“La conclusione di questo accordo”, ha dichiarato Luca Spada, presidente e fondatore di Eolo, “ci permette di avere a disposizione nuove risorse finanziarie, utili ad accelerare ulteriormente la nostra strategia di crescita anche verso le regioni del Sud e consolidarci come l’operatore nazionale di riferimento per i piccoli comuni di cui l’Italia è particolarmente ricca”. L’accordo si inserisce nella strategia di crescita e consolidamento avviata a fine 2017 con l’ingresso del fondo Searchlight Capital Partners LP, strategia che si è già concretizzata in un piano di investimenti triennale da circa 300 milioni di euro.
Attualmente la connettività a 100 Mega di Eolo è disponibile in 89 province italiane. L’operatore contava a fine novembre oltre 430 mila clienti in abbonamento attivi (numero in crescita del 30% anno su anno) tra famiglie e imprese, residenti in 6.051 comuni.
BANDA LARGA
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