“Chi lascia la strada vecchia per la nuova...”. Così inizia un detto che sembra calzare a pennello alla strategia scelta da Google per i suoi smartphone Pixel. Nuove indiscrezioni giunte via Twitter dal solito beninformato Evan Blass suggeriscono che la seconda generazione del telefono proseguirà sostanzialmente sulla stessa linea dei Pixel e Pixel XL lanciati nell'ottobre del 2016. E anche per la data di presentazione Google non cambierà strada: sempre a detta di Blass, il grande giorno sarà il 5 ottobre. L'edizione 2017 dello smartphone continuerà a impiegare i processori Snapdragon di Qualcomm, ma il modello 836 anziché l'821 usato nei modelli dell'anno scorso.
In assenza di altri dettagli tecnici, il principale interrogativo pendente è però di tipo commerciale: visto il notevole successo finora ottenuto da questa linea di offerta, c'è da chiedersi se Google deciderà di allargare la distribuzione al di fuori degli Stati Uniti e al di fuori degli accordi con i carrier telefonici. I Pixel potrebbero così rappresentare, anche in Europa, una scelta valida in mezzo ad altri dispositivi di fascia alta, come il Galaxy Note 8 di Samsung (fresco di debutto) o l'iPhone 8 di Apple (atteso per il 12 settembre). E potrebbero, soprattutto, soddisfare le voglie dei fan di Android, di quell'utenza desiderosa di ottenere per prima tutti gli aggiornamenti del sistema operativo di Google.
Altri rumors in questi giorni hanno avvolto il mondo dei Pixel: a detta del sito di Android Police, la società di Mountain View starebbe pianificando il lancio di un Chromebook Pixel, cioè di un computer portatile basato su sistema operativo Chrome OS. Si interromperebbe così un “silenzio” di due anni: il precedente modello risale al 2015. Nel frattempo, però, Chrome OS ha avuto modo di colonizzare almeno una nicchia dell'offerta di notebook degli Oem, strizzando l'occhio a una clientela fatta di studenti, professionisti sempre in movimento e utenti consumer attratti dai prezzi bassi e ben predisposti verso il cloud.
Android Police ipotizza che il nuovo Chromebook Pixel sia il frutto di un progetto già noto internamente a Google come Project Bison. Se così fosse, il portatile potrebbe configurarsi come un modello con schermo touch da 12,3 pollici (utilizzabile anche in modalità tablet), spessore inferiore al centimetro, Ram da 8 o 16 GB, spazio di archiviazione da 32 o 128 GB. Si potrà interagire con lo schermo anche attraverso un pennino stylus di Wacom, che sarà venduto separatamente.