Come si legge chiaramente nell’avviso pubblicato sul sito, il 30 giugno 2021 Google chiuderà “per sempre” Poly, la sua piattaforma per la creazione e la condivisione di oggetti e modelli 3D. Dal 30 aprile del prossimo anno, però, saranno disattivati i caricamenti: è quindi opportuno, come consiglia l’azienda stessa, scaricare il prima possibile la propria raccolta.
Poly è stato lanciato nel 2017 come strumento di creazione in 3D ottimizzato per la realtà virtuale. Grazie alla piattaforma gli utenti e artisti possono “esporre” i propri lavori (progetti VR, AR e misti e così via). Viene messo a disposizione un software per creare e visualizzare risorse 3D, che potrebbero servire per realizzare giochi ed esperienze: un programma più semplice, rispetto a strumenti VR più incentrati sull'arte e sulla scultura come Tilt Brush, sempre di Google, e Adobe Medium.
Poly non è il primo progetto che Google chiude nell’ambito del tridimensionale. Nel 2019 aveva annunciato l’interruzione del supporto per la piattaforma di realtà virtuale mobile Daydream. Da poco più di due mesi è arrivato lo stop definitivo. Il servizio è ancora attivo, ma non ci saranno più aggiornamenti. Le app di terze partisaranno ancora disponibili sul Play Store in maniera indipendente.