Google nel 2021 chiuderà Poly, la piattaforma di contenuti 3D
La chiusura avverrà il 30 giugno 2021, ma già dal 30 aprile saranno disattivati i caricamenti. Questa decisione segue quella relativa a Daydream, il suo servizio dedicato alla realtà virtuale su smartphone Android.
Pubblicato il 07 dicembre 2020 da Redazione

Come si legge chiaramente nell’avviso pubblicato sul sito, il 30 giugno 2021 Google chiuderà “per sempre” Poly, la sua piattaforma per la creazione e la condivisione di oggetti e modelli 3D. Dal 30 aprile del prossimo anno, però, saranno disattivati i caricamenti: è quindi opportuno, come consiglia l’azienda stessa, scaricare il prima possibile la propria raccolta.
Poly è stato lanciato nel 2017 come strumento di creazione in 3D ottimizzato per la realtà virtuale. Grazie alla piattaforma gli utenti e artisti possono “esporre” i propri lavori (progetti VR, AR e misti e così via). Viene messo a disposizione un software per creare e visualizzare risorse 3D, che potrebbero servire per realizzare giochi ed esperienze: un programma più semplice, rispetto a strumenti VR più incentrati sull'arte e sulla scultura come Tilt Brush, sempre di Google, e Adobe Medium.
Poly non è il primo progetto che Google chiude nell’ambito del tridimensionale. Nel 2019 aveva annunciato l’interruzione del supporto per la piattaforma di realtà virtuale mobile Daydream. Da poco più di due mesi è arrivato lo stop definitivo. Il servizio è ancora attivo, ma non ci saranno più aggiornamenti. Le app di terze partisaranno ancora disponibili sul Play Store in maniera indipendente.
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