27/06/2022 di Redazione

Hitachi Vantara vede nei dati il valore strategico per le imprese

In pochi anni, il vendor di storage ha cambiato pelle (e non solo nome), posizionandosi oggi come una società di servizi focalizzata sulla gestione dei dati, con una proposizione di tipo XaaS.

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Il braccio digitale di Hitachi, nel frattempo diventato Vantara, ha dovuto adattarsi e oggi si definisce, nelle parole del suo vicepresidente & general manager Western Europe Marco Tesini, una “società di infrastrutture digitali che funge da motore per le aziende data-driven”.

L’evoluzione delle infrastrutture resta uno degli elementi portanti dell’offerta, un retaggio che nel tempo si è fortificato con una conoscenza approfondita dei principali mercati verticali coperti. Ma oggi le sfide vengono da una trasformazione che sta portando le stesse aziende-utenti a “softwarizzarsi” sempre di più, così come da macro-programmi su scala europea, che spaziano dalla creazione di un’infrastruttura cloud federata (Gaia-X) al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità indicati nel Green Deal, senza trascurare gli sviluppi collegati agli European Data Spaces.

Hitachi Vantara intende far leva sulle necessità delle aziende di dover modernizzare l’infrastruttura tecnologica in chiave resiliente per supportare l’agilità del business, automatizzare le operazioni collegate ai dati per fornire insight in tempo reale e supportare lo sviluppo di applicazioni cloud-native per favorire la produzione di outcome data-driven: “Elemento differenziante per noi è l’appartenenza a un grande gruppo multinazionale che a propria volta sta spingendo sull’innovazione digitale e su un ecosistema aperto a tutti gli ambiti di maggior interesse, dall’ingegnerizzazione di soluzioni e metodi per il risparmio energetico alle evoluzioni della mobilità promesse dalla tecnologia 5G”, ha sottolineato Tesini.

Salvatore Turchetti, country & general manager di Hitachi Vantara Italia

Dal punto di vista più strettamente tecnologico, le tendenze emergenti del mercato riguardano la creazione di infrastrutture agili edge-to-cloud, il rafforzamento di cià che ruota intorno agli analytics, la convergenza It-Ot e l’universale cammino verso l’anything-as-a-service con proposizioni costruite su credibili Sla. In questi ambiti, la risposta messa a punto da Hitachi Vantara si chiama Everflex XaaS ed è, di fatto, la proposizione delle soluzioni di storage e data management in versione pay-per-use: “Diventa così possibile per le aziende partire anche avviare progetti contenuti, sfruttando le capacità di cui hanno bisogno per poi scalare verso configurazioni più estese, sempre pagando solo quello che viene utilizzato”, ha rilevato Salvatore Turchetti, country & general manager di Hitachi Vantara Italia.

Il salto culturale e commerciale per un’azienda storicamente ancorata al “ferro” non è stato indifferente, se si pensa che negli ultimi mesi sono state rinnovate tutte le soluzioni per andare verso il virtual storage block-defined, il backup in cloud o la convergenza, il tutto fruibile con il modello a consumo Everflex XaaS: “La trasformazione sta pagando, se è vero che in cinque anni abbiamo quasi raddoppiato il giro d’affari, con una crescita media annua del 15%”, ha fatto notare Turchetti. “Anche nel 2022 vogliamo proseguire su questa china e incrementare il fatturato del 12%, generando valore in settori come il finance, la Pubblica Amministrazione centrale e locale, il manufacturing e il midmarket, dove già contiamo su una buona base di clienti, ma intendiamo acquisirne di nuovi”.

 

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