30/08/2021 di Redazione

Hp, ricavi in crescita del 7% ma la supply chain rallenta i Pc

Nel terzo trimestre dell’anno fiscale l’azienda di Palo alto ha ottenuto 15,3 miliardi di dollari di ricavi. Rallentamenti nella fornitura di componenti penalizzano le vendite di personal computer.

immagine.jpg

Come Dell, anche Hp sta raccogliendo buoni frutti in questo 2021 di assestamento del nuovo scenario di lavoro ibrido. Ma per l’azienda di Palo Alto, più focalizzata rispetto alla concorrente sul business dei Pc e delle stampanti (laddove Dell si occupa soprattutto di sistemi server, storage e networking), la perdurante

nella supply chain sta causando qualche difficoltà in più. L’azienda californiana cresce: i 15,3 miliardi di dollari di ricavi trimestrali segnano un progresso del 7% rispetto al risultato del terzo trimestre 2020, mentre il margine operativo Gaap è passato dal 5,4% al 9%. Gli utili per azione diluiti, 92 centesimi di dollaro, hanno superato la precedente stima compresa tra 77 e 81 centesimi.

“La forte e sostenuta domanda per la nostra tecnologia ha prodotto un altro trimstre di crescita top e bottom line e abbiamo più che raddoppiato il nostro utile per azione non-Gaap da un anno all’altro”, ha commentato il presidente e amministratore delegato di Hp, Enrique Lores. “Stiamo performando mentre trasformiamo i nostri modelli di business e le offerte di servizi per accelerare le opportunità di crescita su tutto il portfolio. L’evoluzione del mondo ibrido sta portando ad Hp innovazione e un allargamento del mercato e siamo posizionati per capitalizzare queste tendenze nei nostri mercati”.

 

(Fonte: Hp)

Benché l’andamento generale dell’azienda sia buono, la difficoltà a reperire componenti semiconduttori (un problema esteso a molti mercati e ancora frutto dell’inaspettato boom di domanda seguito alla pandemia nel 2020) ha penalizzato le vendite di Pc. I ricavi della divisione Personal Systems nel trimestre hanno raggiunto i 10,4 miliardi di dollari, con un andamento piatto anno su anno che diventa un calo del 3% a valuta costante. Meglio hanno fatto i notebook, con vendite cresciute del 2% a volume, mentre i dispositivi desktop sono scesi del 7%. Ottima invece la performance delle stampanti, i cui 4,9 miliardi di dollari di ricavi trimestrali segnano un balzo del 24% anno su anno (o 22% a valuta costante), associato a un margine operativo del 17,6%.

In conference call con gli investitori, l’amministratore delegato ha sottolineato che il tasso di penetrazione dei Pc di Hp è cresciuto in diversi mercati, ma allo stesso tempo ha ammesso che il margine operativo ha performato meglio dei ricavi “primariamente a causa delle difficoltà nella nostra catena di approvvigionamento”, ha detto. “Ci attendiamo che le penurie nella fornitura in tutto il settore proseguano e in particolare per i circuiti integrati continueranno fino al 2022”. Hp, ha spiegato Lores, ha identificato “i miglioramenti necessari” per accelerare l’execution ma i risultati si vedranno nei prossimi trimestri. Intanto, l’outlook per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2021 prevede utili per azione compresi fra 82 e 88 centesimi di dollaro.

ARTICOLI CORRELATI