25/08/2017 di Redazione

I droni di Amazon si infileranno nelle finestre di casa

Un brevetto ottenuto dal colosso di Seattle prevede che i piccoli velivoli automatico potranno essere in grado di capire, esaminando l’ambiente domestico, di quali beni di consumo l’utente avrà bisogno. Un secondo progetto dell’azienda si basa sull’utiliz

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Amazon continua a credere che le consegne del futuro saranno effettuate anche con i droni. L’azienda ha fatto domanda di recente per registrare i brevetti su due tecnologie/progetti che potrebbero davvero cambiare il modo di pensare la logistica. Non è un mistero che il colosso di Seattle stia spendendo ingenti quantità di denaro per sviluppare Prime Air, il proprio servizio di consegna tramite droni. Ma quanto depositato all’ufficio brevetti statunitense, ad oggi, ha comunque dell’incredibile. Nella visione di Amazon, infatti, i piccoli velivoli automatici non solo saranno in grado di depositare un pacco davanti alla porta di casa, ma potranno anche entrare fra le mura domestiche e capire di quali oggetti avremo bisogno. I droni sarebbero quindi in grado di esaminare gli ambienti e di prendere nota di eventuali mancanze.

“Le informazioni rilevate potrebbero essere ricevute da un computer […] una raccomandazione d’acquisto potrebbe essere generata basandosi almeno in parte su quanto identificato”, si legge nella documentazione depositata per la richiesta di brevetto. Le notifiche potrebbero poi essere inviate sull’app di Amazon, oppure via mail o come messaggio di testo. Messa così è un’invasione della privacy bella e buona. Un problema non da poco, ma di cui il gigante dell’e-commerce sembra essere conscio.

Non a caso il servizio si baserebbe completamente su accettazione volontaria, con la possibilità di rinuncia in qualunque momento. Inoltre, il sistema prevedrebbe una tecnologia di geo-fencing per limitare la raccolta di dati al minimo indispensabile per effettuare correttamente la consegna. Ma le novità che covano dalle parti di Seattle non finiscono qui.

Un altro documento chiarisce i dettagli di un progetto riguardante stazioni volanti nella forma di dirigibili, che servirebbero per controllare i droni. Queste specie di piattaforme aree stazionerebbero ad altitudini elevate per monitorare le attività dei piccoli velivoli senza pilota, comunicando con loro in tempo reale. I dirigibili, inoltre, non invierebbero dati soltanto ai droni, ma riuscirebbero a mettersi in contatto anche con i dispositivi dell’utente.

 

Il progetto dei dirigibili di Amazon per comunicare con i "droni postini"

 

Si intendono Pc, smartphone, tablet, speaker intelligenti, lettori di ebook e molto altro. “Ad esempio, la rete mesh che si andrebbe a creare potrebbe essere sfruttata per consegnare libri in formato digitale direttamente ai dispositivi elettronici”. Se un giorno il Sole dovesse oscurarsi, quindi, non temete: non si tratterà di navicelle aliene, ma dei dirigibili inventati da Jeff Bezos.

 

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