31/03/2023 di Redazione

Il lavoro ibrido dà nuovo impulso al mercato delle stampanti

AssoIt stima, per il comparto consumer & office, un valore di vendite che per il 2022 ha raggiunto 1,668 miliardi di euro, in crescita dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Il rinnovo tecnologico traina l’hardware, mentre crescono i servizi.

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Negli ultimi anni, diversi fenomeni hanno contribuito a ridisegnare il mercato delle stampanti in Italia. Le aziende hanno progressivamente eliminato i dispositivi personali sulle scrivanie di manager e dipendenti, poi è arrivata la digitalizzazione non solo dei documenti ma anche dei processi che li riguardano. La pandemia ha un po' rimescolato le carte, bloccando gli investimenti aziendali ma creando una nuova domanda legata all’improvvisa impennata del lavoro remoto, mentre ora al centro dell’attenzione ci sono le esigenze di sostenibilità, che spingono anche verso la necessità di contenere il più possibile il consumo di carta.

L’andamento del comparto consumer & office ha risentito di questi fattori. Dopo aver chiuso il 2019 con un volume di vendite pari a 1,923 miliardi di euro, l’anno successivo si è registrato un calo di poco inferiore al 20%, per ora non recuperato nonostante la lenta ripresa in corso. I numeri arrivano da AssoIt, l’associazione che raccoglie i produttori  di soluzioni di stampa, digitalizzazione e gestione documentale, rappresentando un comparto da 70mila addetti e circa tre miliardi di valore, includendo anche tutto il mondo industriale e della grafica: “Usciamo da un periodo difficile, contraddistinto da nuove sfide e problematiche come lo shortage di materie e componenti”, ammetto il presidente Marcello Acquaviva, che è anche managing director di Brother Italia, “però possiamo dire di averlo affrontato bene e di poter guidare le evoluzioni in  corso con i nostri gruppi di lavoro e le iniziative in corso”.

Se il segmento commercial & graphics ha segnato una ripresa più netta ed entro il 2024 dovrebbe recuperare i valori del 2019, quello legato agli uffici e al consumer ha sofferto di più il rallentamento della produzione, pur avendo chiuso il 2022 con una crescita dello 0,9%, per un valore complessivo di 1,668 miliardi: “Ancora non riusciamo a evadere il backlog di domanda accumulato”, commenta Rossella Campaniello, vice presidente di AssoIt e printing system business director di Hp Italia. “Ci sono però importanti elementi di spinta, a cominciare dal rinnovo tecnologico, che incide soprattutto sulle vendite dell’hardware e ci porta a stimare che il segmento nel suo complesso crescerà dell’1,8% nel 2023”.

Da sinistra: Marcello Acquaviva, Rossella Campaniello e Massimo Pizzocri

Non c’è solo la necessità di ammodernare il parco installato a fungere da elemento di traino, ma anche la crescita dei servizi: “Il luogo di lavoro oggi è un concetto più allargato e fluido rispetto al passato e questo genera una nuova domanda di servizi di stampa gestita, ma anche di sicurezza dei processi e di riduzione dell’impatto ambientale. Si cerca una qualità certificata e l’appoggio a fornitori affidabili per gestire la transizione”, conferma Campaniello. Questo segmento vale oggi 265 milioni di euro, arriverà a 270 milioni fra due anni, ma crescerà in termini di peso percentuale sul valore totale, con la parte dei servizi innovativi destinata ad arrivare al 35,4% nel 2024.

Il cambiamento dello scenario investirà anche il mondo delle vendite indirette, che rappresenta oltre il 78% del valore generato nel 2022. Il dato non è destinato a modificarsi nel breve e medio termine, ma dovrà aumentare la capacità del canale di offrire una gestione documentale completa, dalla generazione all’archiviazione, adeguando le competenze anche con il supporto dei vendor di riferimento.

AssoIt ha delineato una mappa delle trasformazioni in atto e del loro peso strategico, indicando come la mobilità in supporto al lavoro ibrido e la scansione come leva per la dematerializzazione siano i fattori a minor complessità e con orizzonte di breve termine. Cybersecurity in ottica Gdpr, gestione documentale come evoluzione della stampa gestita e sostenibilità sono invece le tendenze che richiederanno più impegno e tempo per compiersi, coinvolgendo valenze tanto operative quanto sociali.

 

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