05/04/2022 di Redazione

Il mainframe sopravvive e si rilancia. Ecco lo z16 di Ibm

L'ultima generazione dei grandi elaboratori targati Big Blue integra il processore Telum, studiato per applicazioni di intelligenza artificiale ed elaborazioni in tempo reale.

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Ogni volta che si parla di mainframe la mente corre automaticamente agli oggetti di antiquariato. in realtà, però, si tratta di un sistema di elaborazione ancora molto diffuso in alcuni ambiti, soprattutto quello finanziario. Ibm lo sa bene e continua a investire in un segmento tecnologico, che ha peraltro generato risultati ancora positivi nell'ultimo trimestre fiscale del 2021. Secondo i più recenti dati di mercato, si tratta di sistemi utilizzati ancora da due terzi delle aziende appartenenti a Fortune 100 e, oltre alla forte presenza in banche e assicurazioni, sono impiegati anche da otto fra le prime dieci aziende delle telecomunicazioni.

L’ultimo nato si chiama z16 e segna un passaggio generazionale legato soprattutto all'adozione del nuovo processore Telum, studiato soprattutto per applicazioni di intelligenza artificiale ed elaborazioni in tempo reale. Fabbricato dalle linee di produzione di Samsung, il chip dotato di 22,5 miliardi di transistor su una superficie di 530 mm² ed è composto da 17 strati come frequenza di base appena superiore ai 5 GHz. al suo interno si trovano 8 core, ciascuno dei quali può eseguire due thread in Smt2. Sfruttando le capacità di accelerazione dell'inferenza del nuovo processore, il mainframe può analizzare 300 miliardi di richieste di inferenza al giorno con una latenza di un millisecondo . La prima applicazione proposta da Ibm è il rilevamento di frodi sulle transazioni con carta di credito, che può essere eseguito quasi in tempo reale.

Oltre alle capacità elaborative, Ibm pone l'accento sulle caratteristiche di sicurezza. Lo z16 è protetto dalla tecnologia Quantum Safe, attraverso più livelli di firmware durante il processo di avvio. Secondo il costruttore, si tratta del primo sistema a supportare un avvio protetto con sicurezza quantistica. D’altra parte, con il famoso algoritmo Shore, i computer quantistici saranno probabilmente un giorno in grado di decifrare la maggior parte degli attuali dati crittografati. Per questo, lo z16 è compatibile con l'adattatore Crypto Express8S, che fornisce Api in grado di consentire alle aziende di sviluppare cifrari resistenti ai calcoli quantistici.

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