18/04/2013 di Redazione

Il Pc rallenta Intel, ma il futuro è mobile

L’azienda ha chiuso il primo trimestre con un fatturato di 12,6 miliardi di dollari, in discesa del 25% rispetto allo scorso anno. Colpa del contesto macroeconomico e del calo della domanda di Pc, mentre cresce il business di data center e cloud. Grandi a

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Intel li ha definiti, nelle parole del presidente e Ceo Paul Otellini, come “buoni risultati”, dove l’aggettivo buono va relativizzato considerando il contesto economico e di mercato. L’azienda ha reso noti i risultati finanziari del primo trimestre, chiusosi con un fatturato di 12,6 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 2,5 miliardi di dollari, utili netti di 2 miliardi di dollari e utili per azione pari a 0,40 dollari. Intel ha generato circa 4,3 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 1,1 miliardi di dollari e ha impiegato 533 milioni di dollari per riacquistare 25 milioni delle proprie azioni.


Il fatturato segna una flessione del 25% rispetto al risultato del primo trimestre del 2012 (2,74 miliardi), mentre i ricavi sono in discesa del 2,5%. E secondo quanto dichiarato a Repubblica da Norberto Mateos Carrascal, regional manager per il Sud Europa di Intel, il calo è legato soprattutto alla vendite di Pc nel mondo,  scese del 13,6% nel corso del 2012 secondo i dati di Idc. Per Intel, i prodotti destinati al computing tradizionale generano ancora il 63% del giro d’affari, ma il futuro sarà sempre più mobile.

Nei tre mesi, il fatturato del Pc Client Group è stato di 8 miliardi di dollari, in flessione del 6,6% rispetto al trimestre precedente e del 6% rispetto al 2012; il Data Center Group ha generato 2,6 miliardi di dollari (-6,9% rispetto al trimestre precedente e +7,5% rispetto al 2012); l’Other Intel Architecture Group ha generato 1 miliardo di dollari, (rispettivamente, -3,9% e -9%).

“Nel contesto di debolezza del mercato”, ha commentato Paul Otellini, “Intel ha ottenuto buoni risultati nel primo trimestre, e sono entusiasta del futuro che si prospetta per l’azienda. Abbiamo consegnato la nostra nuova generazione di microprocessori per Pc, introdotto una nuova famiglia di prodotti per microserver e forniremo nel corso del trimestre i nostri nuovi processori per tablet e smartphone”.

Otellini ha poi parlato di collaborazioni in corso fra Intel e alcuni sui clienti per l’induzione di “prodotti innovativi per diversi sistemi operativi”, e ha sottolineato la transizione in corso verso la tecnologia a 14 nanometri, che “aumenterà notevolmente il valore offerto dall’architettura e dalla tecnologia di processo Intel, sia per i nostri clienti sia per il mercato”.

“A dispetto della situazione macro-economica del nostro Paese, guardiamo con fiducia ai prossimi mesi, avendo iniziato il 2013 forti di una linea di prodotti che copre tutto lo spettro di dispositivi mobili”, ha confermato Maurizio Riva, Intel Account Director Acer per l’area Emea, in riferimento agli ultimi modelli di tablet e notebook convertibili con architettura Intel.

“Nel segmento enterprise e in particolare nell'ambito dei datacenter e del cloud”, ha proseguito Riva, “riscontriamo indicazioni molto positive, con una crescita di Intel anche sul mercato italiano e alcuni casi di successo molto importanti come Magneti Marelli, che ha introdotto nuovi sistemi desktop con tecnologia Intel incrementando le performance e la produttività, o come 5T, società che opera nel campo dell’infomobilità a Torino e in Piemonte e che ha virtualizzato la propria infrastruttura informatica per una maggiore flessibilità e una riduzione dei costi”.

Paul Otellini


L’outlook sull’intero anno 2013 prevede un fatturato in lieve crescita (con incremento percentuale di una sola cifra di valore basso) e un margine lordo percentuale intorno al 60%, che si mantiene invariato rispetto alle stime precedenti. Si prevedono, inoltre, investimenti di capitale di circa 12 miliardi di dollari (con un margine di variabilità di 500 milioni di dollari), inferiori di 1 miliardo di dollari rispetto a precedenti previsioni. Al di là dei numeri, l’anno iniziato porterà in dote alla compagnia anche un nuovo Ceo, dal momento che Otellini prevede di lasciare l’incarico a maggio, e che il Consiglio di Amministrazione sta attualmente selezionando il suo successore.

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