• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • Eccellenze.it

Il riciclo dei rifiuti è più efficiente con il machine learning

Gruppo Hera ha sviluppato con Ibm una soluzione per il controllo qualità automatizzato dei rifiuti da raccolta differenziata.

Pubblicato il 29 giugno 2022 da Redazione

Mezza tonnellata di rifiuti l’anno: è quanto, in media, ciascun cittadino italiano produce nell’arco di dodici mesi, secondo i dati dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). Per l’Italia, significa circa 30 milioni di tonnellate l’anno. Sappiamo che non può esistere economia circolare senza elevati livelli di riciclo e riuso dei rifiuti, e che sempre più le discariche dovrebbero essere l’eccezione e non la norma. L’Unione Europea fissa al 2035 l’obiettivo di riciclare o riutilizzare il 90% dei rifiuti totali prodotti in Ue.

Bisognerà lavorare sulle molte inefficienza della catena del riciclo: spesso, per esempio, accade che la raccolta differenziata non venga fatta correttamente, e che dunque gli impianti di selezione finiscano per riempirsi di materiale non recuperabile, per cui la discarica è l’unica destinazione possibile. Gruppo Hera, azienda multiservizi bolognese che tratta 6,3 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno, nel 2019 ha cercato una soluzione che le permettesse di risolvere il problema della raccolta differenziata non corretta.

In precedenza, il controllo dei materiali da destinare ai processi di riciclo veniva fatto manualmente o in modo automatizzato, ma in ogni caso all’interno degli impianti, direttamente sul nastro trasportatore. L’obiettivo era di arrivare a eseguire i controlli in una fase precedente, già durante le operazioni di svuotamento dei contenitori in strada. Questo metodo consente di definire a priori quale tipo di lavorazione effettuare e, dunque, di selezionare i materiali adatti a quel tipo di processo (vetro, plastica, carta, eccetera). Un altro vantaggio è quello di poter capire dove intervenire, in modo mirato, nei comuni o nelle zone geografiche in cui  la qualità della raccolta è più scarsa.

Gruppo Hera si è rivolta a Ibm per realizzare la  soluzione tecnologica di cui aveva bisogno. In particolare, è stata ingaggiata la metodologia Ibm Garage. Insieme, il personale delle due aziende in soli due mesi ha messo a punto una prima versione di questa soluzione, combinando il servizio di data science Watson Studio e l’apprendimento automatico di Watson Machine Learning, entrambi di Ibm. Si integrano in tutto ciò ulteriori software e framework open source di intelligenza artificiale e apprendimento automatico.

Sulla base della prima sperimentazione, la società multiutility ha continuato a lavorare con Ibm per affinare il modello esistente, estenderlo ad altri scenari e applicarlo ad una flotta più ampia di veicoli.  Nel 2021 il nuovo metodo di controllo qualità era operativo su diversi mezzi nel territorio di Ferrara e attualmente la Gruppo Hera ne sta valutando gli impatti sull’operatività.

 

(Immagine: Gruppo Hera)

 

La soluzione è in grado di riconoscere automaticamente il tipo di materiale da destinare al riciclo, e dunque l’adeguatezza per un certo tipo di procedura,  applicando i medesimi criteri usati dagli operatori di Gruppo Hera. A essa si affianca un’app multiservizio chiamata “Beam IoT”, sviluppata originariamente per Hera dall’Hybrid Cloud Competence Center Ibm Consulting di Bari. L’applicazione utilizza le tecnologie Ibm Cloud Paks e Red Hat Openshift per raccogliere in tempo reale dati da smart meter e sensori IoT. In un secondo momento sono state aggiunte all’applicazione altre fonti di dati, fra cui i video ripresi dalle telecamere presenti sui mezzi della raccolta rifiuti.

“L’esperienza con Ibm Garage ci ha consentito di attivare una soluzione particolarmente innovativa nell’ambito della raccolta, selezione e recupero dei rifiuti”, ha dichiarato Milena Zappoli, responsabile Innovazione dei Servizi Ambientali del Gruppo Hera. “Il progetto si posiziona lungo tutta la filiera operativa e può essere un valido supporto per aumentarne l’efficienza, ma soprattutto può incidere sul miglioramento della qualità della raccolta differenziata e, dunque, sulla massimizzazione dei rifiuti riciclabili, valorizzando a pieno gli sforzi messi in campo dal Gruppo Hera nell’economia circolare”. 

 

Tag: ibm, watson, sostenibilità, machine learning, intelligenza artificiale, transizione ecologica

IBM

  • Automazione intelligente per le telco grazie a Juniper e Ibm
  • Microsoft, Apple e Ibm sono le aziende meglio gestite al mondo
  • La potenza di calcolo per l’AI è inadeguata, Ibm ha la risposta
  • Siem, un mercato in crescita grazie al modello “as a service”
  • Osservabilità dei dati e automazione, Ibm acquisisce Databand.ai

ECCELLENZE.IT

  • Fatturazione elettronica e automatizzata per Iperceramica
  • Ospedale di Bergamo all’avanguardia con il tracciamento indoor
  • Una nuova intranet fa “viaggiare” Autostrade per l’Italia
  • Didattica in realtà virtuale immersiva per le scienze radiologiche
  • Brugola dà un “giro di vite” contro le minacce digitali
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
Trasformazione digitale in azienda, scontento un dipendente su tre
Nel cloud di Infobip i dati possono restare in Europa
Microsoft lancia in Dynamics un “copilota” di intelligenza artificiale
Gli errori di configurazione del cloud sono quasi ubiqui
Peter Herweck Ceo di Schneider Electric, Caspar Herzberg guida Aveva
Transizione energetica, il gap tra buone intenzioni e fatti
PA, utilities e servizi finanziari volano per Oracle in Italia
Boom di attacchi gravi in Italia, il pericolo anche nella banalità
Donne e tecnologia, a che punto siamo con il gender gap?
Aziende lente, solo il 10% risponde alle cyber minacce entro un’ora
La cyber estorsione inizia a fare a meno anche del ransomware
Nuova struttura a tre livelli per il programma partner di Rubrik
Con Einstein GPT, Salesforce porta l’AI generativa nel Crm
Carlo Barlocco guida le attività B2B di Motorola in Europa
ChatGPT salirà a bordo delle automobili di General Motors
Con Salesforce i dati del Crm possono restare in Europa
Arrow Electronics supporta i partner di canale sul segmento Pmi
Lenovo 360: più competenze ai partner, più valore alle soluzioni
Thorsten Theuer è vicepresidente per le attività Emea di Paessler
Commvault si allarga alla salvaguardia multicloud ibrido
Sanzione per privacy su Google, vittoria sui brevetti per Apple
Visori di realtà mista di Apple in arrivo (forse) a giugno
Telefonia VoIP, 3CX compromesso da un attacco di supply chain
Vectra AI mette insieme analisi comportamentale e signature
L’intelligenza artificiale preoccupa Elon Musk e Steve Wozniak
Ransomware, il 38% delle aziende colpito più volte in un anno
Da SharePoint a YouTube, le trappole subdole del phishing
Skillskan, un motore per “sposare” domanda e offerta di lavoro
Una piattaforma gestita per cloud ibrido con Red Hat e Aruba
Cohesity sceglie Kit Beall come chief revenue officer
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2023 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968