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Il terremoto di Taiwan scuoterà anche la produzione di iPhone 7?

Tsmc, azienda asiatica che realizzerà in esclusiva i processori A10 per i nuovi melafonini, è stata costretta a rivedere al rialzo i danni provocati dal sisma dello scorso 6 febbraio. Un impianto è ancora fuori uso e questo potrebbe avere riflessi su tutta la catena preposta alla fabbricazione dello smartphone Apple.

Pubblicato il 16 febbraio 2016 da Redazione

Il 6 febbraio una scossa di terremoto di magnitudo 6,4 ha colpito Taiwan, causando 116 vittime e danni per milioni di dollari. Tra gli edifici coinvolti figurano anche gli impianti produttivi della Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc) siti nella città di Tainan, adibiti tra le altre cose alla produzione di componenti per i nuovi iPhone 7. Nelle prime ore dopo il sisma, alcuni dirigenti del gruppo asiatico avevano dichiarato che la scossa avrebbe impattato sul volume di consegne di wafer di silicio del primo trimestre non oltre l’uno per cento. Ma, a quanto pare, la situazione sarebbe più grave di quanto stimato inizialmente. Secondo Digitimes, infatti, il terremoto avrebbe danneggiato alcune linee di produzione in modo ben più serio, con il risultato che il volume di consegne affetto sarà superiore all’un per cento, anche se Tsmc non ha fornito la cifra esatta.

Come riportato dalla testata specializzata, a soffrire di più sarebbero state le macchine dell’impianto Fab 14, mentre quelle dei gruppi Fab 6 e Fab 14B sarebbero state completamente ripristinate. Il sisma non poteva sicuramente arrivare in un periodo peggiore per Tsmc in quanto, secondo Macrumors, il produttore asiatico avrebbe firmato di recente un accordo con Apple per realizzare in esclusiva i processori dei nuovi iPhone 7, in parte grazie al processo produttivo a dieci nanometri.

Le Cpu, che probabilmente verranno etichettate con il nome A10, troveranno quindi posto nei melafonini di prossima generazione, attesi per settembre 2016. Fino a oggi, per sviluppare i processori dei propri terminali mobili il colosso di Cupertino si era affidato sia a Tsmc sia a Samsung, ma una serie di benchmark poco entusiasmanti sui componenti sudcoreani, diffusi a ottobre 2015 in Rete, ha forse poi contribuito alla decisa virata su Taiwan.

Malgrado il terremoto, però, Tsmc ha dichiarato che riuscirà a raggiungere il proprio obiettivo trimestrale in termini di fatturato, stimato tra 5,9 e 6 miliardi di dollari. Le cifre vaghe fornite dal vendor sulla propria capacità produttiva lasciano comunque un dubbio: i danni del sisma impatteranno di riflesso anche sui tempi di consegna dei nuovi iPhone? Al momento non si conoscono le reazioni della Mela alla notizia, ma è probabile che presto qualche indiscrezione dai piani alti di Cupertino inizierà a circolare.

 

Tag: mercati, apple, iphone 7, tsmc

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