22/01/2020 di Redazione

Italiani dipendenti da WhatsApp ancor più che da Facebook

I dati di Sensemakers svelano che oltre 31 milioni di italiani usano regolarmente l’applicazione mobile di Whatsapp. Crescono notevolmente Telegram e TikTok.

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Whatsapp è l’applicazione per smartphone più amata dagli italiani: nel nostro Paese Sensemakers, sulla base di dati di comScore, ha calcolato che nel mese di novembre 2019 i visitatori unici sono stati 31,1 milioni, ovvero il 5% in più rispetto al numero di novembre 2018. Un incremento non impressionante, ma comunque notevole per un’app già matura e ben radicata sul mercato. Inoltre WhatsApp si è tolta una soddisfazione: ha superato, su mobile, l’applicazione di Facebook, per cui nello stesso mese sono stati conteggiati 23,4 milioni di visitatori unici, corrispondenti a una crescita del 2% anno su anno. D’altra parte il social network, molto più di WhatsApp, resta ancora legato anche a una fruizione via Web tradizionale

Davanti all’app di Facebook (che intrattiene ciascun utente per una media di undici ore al mese) ce n’è anche un’altra, in questo caso non appartenente alla medesima società di Menlo Park ma alla concorrente di Mountain View: è YouTube, che a novembre 2019 ha totalizzato in Italia 27,1 milioni di visitatori unici, crescendo del 3% anno su anno. 

I dati che abbiamo a disposizione non sono completi, essendo stati comunicati da Sensemakers a DataMediaHub e poi riportati solo parzialmente da Ansa. Sappiamo però che, tra le applicazioni social e di messaggistica, cala l’utilizzo di Snapchat mentre crescono Instagram, Pinterest, LinkedIn e, in modo più marcato, Telegram (8,2 milioni di visitatori unici, +68% anno su anno) e TikTok (6,4 milioni, + 144%, un’audience composta soprattutto da giovani e giovanissimi).

Tornando a WhatsApp, c’è un’altra notizia che potrà interessare agli accaniti utilizzatori di questa applicazione: il debutto dell’atteso tema scuro, una configurazione di layout che limita l’affaticamento degli occhi e contiene leggermente i consumi di batteria. Al momento questa opzione è riservata ai i soli per gli iscritti al circuito “beta” dell’app di Android (che utilizzano ora la versione 2.20.13), ma è presumibile che presto venga aggiunta all’applicazione ufficiale in uno dei prossimi aggiornamenti.

 

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