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JD Edwards in Cloud supporta la crescita di Cerve

La soluzione JD Edwards in Cloud, implementata da Atlantic Technologies sulla piattaforma IaaS di Oracle, consentirà all’azienda di raggiungere gli obiettivi di massima scalabilità, continuità di business e contenimento dei costi.

Pubblicato il 04 luglio 2018 da Redazione

Cerve nasce nel 1953 a Parma. Il marchio, nato dalla crasi tra le parole “ceramica” e “vetro”, diventa subito un punto di riferimento nel comparto della decorazione, in un distretto industriale che porta avanti la grande tradizione della lavorazione di questi materiali. Con il passare degli anni, Cerve si focalizza sulla decorazione del vetro con tecnica serigrafica e si integra con i sistemi produttivi delle grandi imprese della zona, arrivando a offrire anche servizi accessori. “I mercati di riferimento”, dice Pietro Zattera, direttore dei sistemi informativi di Cerve, “sono quelli della profumeria, dei casalinghi, del beverage e del farmaceutico. C’è poi una divisione specializzata nel processo di opacizzazione (il classico effetto satinato) e dell’applicazione di inseriti nei flaconi di vetro. Oggi la nostra capacità di produzione è di 1,2 milioni flaconi al giorno, esportiamo in 75 Paesi e ci avvaliamo della collaborazione di 400 dipendenti”.

Cerve adotta da anni la soluzione ERP Oracle JD Edwards, ma negli ultimi mesi ha preso la decisione strategica di migrare le applicazioni ‘mission critical’ sul cloud, cogliendo le potenzialità dell’offerta IaaS di Oracle.

“Una delle motivazioni che ci ha spinto a scegliere il Cloud di Oracle per JD Edwards e la BI”, spiega Zattera, “è che l’azienda prevede di crescere anche per acquisizioni, e attualmente non siamo in grado di prevedere l’impatto di quest’ultime in termini di scalabilità dei servizi e delle applicazioni IT. Abbiamo, inoltre, approfittato di tale migrazione per aggiornare Oracle JD Edwards all’ultima release 9.2”.

Il passaggio, realizzato in modalità “lift and shift” attraverso l’offerta IaaS di Oracle, cioè senza toccare dati e applicazioni, ha permesso a Cerve di ottenere anche altri importanti risultati collaterali: la soluzione di un annoso problema relativo al backup, la garanzia di una maggiore continuità del business e, ultimo ma non per importanza, l’adeguamento alle nuove normative europee GDPR.

“Con il partner Atlantic Technologies”, prosegue Zattera, “abbiamo aperto l’account IaaS e iniziato l’installazione dei server (Web, Enterprise e così via). Nell’arco di poche settimane la parte infrastrutturale sarà completata e potremo iniziare il porting delle applicazioni e dei dati. Entro ottobre, tutto dovrebbe essere concluso, e il go-live è previsto a novembre”.

 

 

Cerve ha circa 130 utenze Oracle JD Edwards EnterpriseOne su piattaforma Windows e database Oracle; il software viene utilizzato non solo per svolgere i compiti più classici di un ERP (contabilità e finanza) ma anche per gli acquisti, le vendite e la gestione del magazzino.

“Proprio perché viene utilizzato in modo esteso”, conclude Zattera, “JD Edwards EnterpriseOne è stato oggetto di diverse personalizzazioni nel corso degli anni. Tali personalizzazioni devono, chiaramente, essere portate in Cloud insieme all’ambiente. Il nostro team It è composto da sole quattro persone ma Atlantic Technologies ci ha messo a disposizione le risorse necessarie a completare la squadra di progetto e realizzare tutto in pochi mesi”.

Una volta terminato il progetto, Cerve potrà quindi usufruire dei benefici (in termini di prestazioni e database) necessari per supportare la crescita senza avere costi fissi e senza i rischi tipici delle infrastrutture on-premise, risolvendo allo stesso tempo i problemi di business continuity. In ultimo, le macchine fisiche che si libereranno dopo la migrazione potranno essere utilizzate per erogare più capacità computazionale su altri fronti dell’It aziendale.

 

Tag: oracle, cloud, erp, JD Edwards, JD Edwards EnterpriseOne, cerve

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