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La futura banda larga di Microsoft sfrutterà la Tv americana

Con la Rural Airband Initiative, l'azienda di Redmond è intenzionata a lanciare una nuova offerta di connettività broadband in 12 stati Usa, a beneficio delle zone rurali soggette a digital divide. Prima, però. Dovrà però ottenere il permesso di usare frequenze televisive inutilizzate.

Pubblicato il 12 luglio 2017 da Redazione

A Microsoft non bastano più Windows, Office, i dispositivi Surface, il cloud di Azure, i servizi di Skype e gli anaytics di Cortana: l'azienda di Redmond vuole sconfinare nel business dei servizi di connettività, portando la banda larga in 12 stati degli Usa abbondanti di zone rurali. Con la Rural Airband Initiative l'azienda punta a risolvere, un po' alla volta, il digital divide che attualmente impedisce l'accesso Internet in broadband (cioè ad almeno 25 Mbps, secondo la definizione della Federal Communications Commission) a 34 milioni di cittadini statunitensi. Una buona porzione, 23,4 milioni, è rappresentata dai residenti delle comunità rurali.

L'intento di è quello di portare a questi cittadini la banda larga nel giro di cinque anni, collaborando con i provider di telecomunicazioni locali. Microsoft non vuole mettersi in competizione né con costoro, né con i grandi operatori telco: non trarrà profitto dal servizio di connettività in sé, bensì potrà ottenere il beneficio indiretto di un maggior numero di persone che andranno online senza problemi di lentezza o mancata copertura. Persone potenzialmente disposte a usare i servizi cloud di Microsoft, che naturalmente richiedono una buona velocità e stabilità di connessione per essere fruiti al meglio.

La banda larga della Rural Airband Initiative sfrutterà come canale di trasmissione gli spettri di canali televisiti inutilizzati (abbondanti, in una nazione quasi totalmente convertita la Tv satellitare), possibilità già prevista dalla Fcc fin dal 2010. Sarà comunque necessario ottenere, Stato per Stato, i permessi di utilizzo delle frequenze, vincendo le possibili resistenze dei broadcaster televisivi. “Questa banda larga”, ha sottolineato il presidente e chief legal office di Microsoft, Brad Smith, “è nel range di dei 600 Mhz e consente ai segnali wireless di viaggiare attraverso colline, edifici e alberi”.

 

Uso percentuale della banda larga negli Usa (credits: Microsoft)

 

 

La prima fase pilota, della durata di un anno, si concentrerà su 12 Stati, ovvero Arizona, Georgia, Kansas, Maine, Michigan, New York, North Dakota, South Dakota, Texas, Virginia, Washington e Wisconsin. Uno studio preliminare di Boston Consulting Group ha consentito a Microsoft di comprendere quale sia l'assetto ideale della banda larga in terra statunitense: lo spettro televisivo libero permetterà di servire l'80% della popolazione oggi immersa nel digital divide in zone a densità abitativa medio-bassa, mentre in quelle a scarsissima densità (meno di due abitanti per miglio quadro) si attiverà il segnale satellitare e per quelle ad alta densità (più di duecento residenti per miglio quadro) opereranno le reti cablate e Fiber to the Home.

 

Tag: microsoft, banda larga, reti, strategie, web, internet, Usa, digital divide, stati uniti, broadband

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