19/10/2015 di Redazione

Lenovo e il “no” di Lanci al Surface Pro, Microsoft è concorrente

Il corporate president e Coo dell’azienda ha detto di aver decliato le richieste di collaborazione sulla rivendita dei tablet di Microsoft,modelli che entrano in diretto conflitto con l’offerta di Lenovo. Il riferimento va al recente Ideapad Miix, un conv

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Non sempre i Surface hanno la strada spianata. Lenovo ha detto “no” alla promozione del tablet di MIcrosoft in versione “professional”, o meglio il diniego è arrivato da Gianfranco Lanci in persona. Il corporate president e Coo dell’azienda cinese ha svelato di aver “detto di no alla proposta di rivendere i loro prodotti”, come invece deciso da Dell e da Hp con la “Surface Enterprise Initiative”. Un programma attraverso il quale la società texana e quella californiana rivenderanno ai loro clienti aziendali (e solo a loro) i tablet di Microsoft, con il vantaggio di poter guadagnare con la vendita di servizi di implementazione e supporto.

La stessa proposta era giunta, da Redmond, anche a Lenovo, che però non l’ha accettata. Lanci lo ha svelato durante il Canalys Channels Forum svoltosi a Barcellona un paio di settimane fa, ma la notizia ha fatto il giro del Web solo ora perché ripresa da un articolo di The Register. “Microsoft mi ha fatto la richiesta più di un anno fa”, ha detto Lanci, “ma ho detto di no e non vedo perché mai dovrei vendere un prodotto, tra parentesi, concorrente al mio”.

La rivendita dei Surface Pro, insomma, penalizzerebbe l’offerta concorrente di Lenovo. E il pensiero va, in particolare, al recente Ideapad Miix 700 presentato dall’azienda cinese, un ibrido tablet/notebook da 12 pollici, molto simile al Surface Pro 3.

 

Gianfranco Lanci, corporate vice president e Coo di Lenovo



Va anche detto che, in tempi di rallentamento per le vendite di Pc, molti competitor stanno scegliendo la strada della collaborazione. La stessa Lenovo ha unito le sue forze a quelle di Hp, Dell, Microsoft e Intel per una campagna di advertising congiunto su Pc, televisori e stampanti, ma solo negli Stati Uniti e in Cina.

 

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