26/09/2022 di Redazione

Medie aziende, tre priorità tecnologiche su cui investire nel 2023

Secondo Gartner, le aziende di medie dimensioni si focalizzeranno sulla cybersicurezza, sul cloud e sulle applicazioni. Ma l’inflazione porta a restringere i budget IT.

immagine.jpg

La cybersicurezza, le strategie centrate su applicazioni e integrazione e il cloud sono le tre priorità in cima ai pensieri delle aziende, e in particolare di quelle di medie dimensioni. Questa è la visione degli analisti di Gartner sulle imprese che rientrano nella categoria “midsize”, che include realtà da cento a mille dipendenti e con fatturato annuo compreso tra 50 milioni di dollari e un miliardo di dollari. In Italia, una tale classificazione sfocerebbe in parte nel territorio delle grandi imprese, per come le intendiamo noi, ma ogni classificazione è un po’ arbitraria e quel che più conta sono le logiche di fondo.

Ovvero la crescita d’importanza, negli investimenti delle aziende, di sicurezza informatica, cloud e applicazioni a supporto della trasformazione digitale. In particolare, le medie imprese investiranno nell’area della gestione del rischio informatico, nelle strategie riguardanti le applicazioni e l’integrazione, e nell’area delle infrastrutture (con l’adozione o l’allargamento del ricorso al cloud). Così è emerso da uno studio realizzato da Gartner nei mesi di marzo e aprile 2022 su 134 chief information officer e responsabili IT di altrettante aziende di medie dimensioni.

Le organizzazioni midsize, ha spiegato Gartner, ancor prima di poter pensare alla crescita aziendale oggi spesso sono costrette a incrementare il budget IT per modernizzare le tecnologie legacy in uso. “Le aziende di medie dimensioni”, ha dichiarato Mike Cisek, vice president analyst di Gartner, “stanno spostando i loro investimenti e anche aumentando i budget per finanziare le proprie priorità tecnologiche. Tuttavia, il passo accelerato del cambiamento nella sicurezza, nell’infrastruttura, in applicazioni ed ecosistemi cloud complica la scelta di nuovi strumenti, imponendo ai leader tecnologici delle medie imprese di rendere velocemente operativi gli investimenti che assicurano time to value”.

 

 

Nel definire i budget IT per il 2023, le aziende dovranno considerare i venti contrari dell’economia, con l’avanzare dell’inflazione e un rischio di recessione all’orizzonte. E le aziende medie, per via della scala delle proprie operazioni, spesso risentono dell'inflazione prima delle altre e riportando impatti negativi di lungo periodo. In un’analisi condotta quest’anno su amministratori delegati e figure dirigenziali senior, Gartner ha rilevato che l’86% dei Ceo delle medie aziende teme ci sarà un significativo incremento di inflazione; la maggioranza, inoltre, immagina effetti di medio-lungo periodo, protratti per uno, due o tre anni.

In particolare, i dirigenti temono che l’azienda dovrà aumentare i prezzi al consumo oppure tagliare i budget. Ma per i budget IT, che in una azienda di dimensioni intermedie si aggirano mediamente intorno al 4,7% del giro d’affari, i margini di ottimizzazione non sono ampi. “In tempi di incertezza economica”, ha aggiunto Cisek, “gli investimenti in digitale devono allinearsi alle priorità del business e supportare le strategie di flusso di cassa del dipartimento finanziario. Le aziende medie possono affrontare l’inflazione nel modo più efficace se razionalizzano il proprio portfolio di tecnologie e allo stesso tempo investono in soluzioni che portano beneficio finanziario o produttività all’IT, ai dipendenti e ai clienti”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI