07/06/2016 di Redazione

Mi piego ma non mi spezzo: Samsung pronta per la rivoluzione?

Secondo Bloomberg, il colosso sudcoreano potrebbe presentare al Mobile World Congress 2017 due esemplari di smartphone con schermi Oled flessibili. Il primo si potrà richiudere come un “portacipria” e il secondo sarà dotato di display estendibile da 5 a 8

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La battaglia ormai sta per accendersi. Dopo le rivelazioni della cinese Moxi e in seguito alle indiscrezioni che trapelano ormai da mesi, il momento sembra essere giunto: nel 2017 Samsung potrebbe finalmente arrivare sul mercato con il primo smartphone caratterizzato da uno schermo pieghevole. La voce di corridoio è stata riportata da Bloomberg, che cita fonti vicine all’azienda, e il gruppo sudcoreano dovrebbe svelare al mondo l’innovazione tecnologica dei nuovi “Project Valley” (nome in codice) già al prossimo Mobile World Congress di Barcellona, che si svolgerà nella città catalana dal 27 febbraio al 2 marzo 2017. I dispositivi, secondo la testimonianza raccolta da Bloomberg, sarebbero addirittura due. Il primo sarà caratterizzato da un display ripiegabile su se stesso, come un “portacipria”.

Il secondo, invece, avrà uno schermo di cinque pollici estendibile fino a otto, in modo da trasformarlo in un piccolo tablet. Alla base dei due prodotti, comunque, si troverà la stessa tecnologia: vale a dire i pannelli Oled (organic light-emitting diodes), una soluzione su cui si stanno concentrando gli sforzi dei principali Oem. Anche Apple, infatti, potrebbe arrivare sul mercato con iPhone dotati di display Oled.

Ad oggi, però, Samsung è il maggiore produttore mondiale di pannelli di questo genere e li ha utilizzati con grande successo a partire dai cellulari Galaxy S6 ed S6 Edge. Senza contare le forniture di display ad altre aziende: voci di corridoio circolate lo scorso aprile volevano il chaebol in trattativa serrata con la Mela per l’utilizzo della tecnologia Oled nelle prossime generazioni di iPhone.

I diodi organici a emissione di luce hanno permesso ai produttori di creare display ultrasottili, che richiedono una quantità minore di energia per funzionare perché, a differenza dei Led tradizionali, non richiedono componenti aggiuntivi per essere illuminati. Nel mercato dei pannelli flessibili, la battaglia per la leadership sembra ad oggi giocarsi quasi interamente tra Samsung ed Lg.

 

Un esemplare di display Oled trasparente mostrato nel 2015 da Samsung

 

“Questo prodotto potrebbe essere un vero game-changer se Samsung riuscisse a realizzare un’interfaccia utente adatta agli schermi flessibili”, ha spiegato Lee Seung Woo, analista di Ibk Securities. “Il prossimo anno rappresenterà già uno scenario possibile. Il loro principale ostacolo era legato alla produzione di pannelli che fossero trasparenti e al tempo stesso durevoli, problema che oggi sembra essere superato”.

 

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