27/07/2022 di Redazione

Microsoft altalenante: crescono cloud e Surface, cala Windows

Nel quarto trimestre dell’anno fiscale la società di Redmond ha visto crescere del 28% (anno su anno) le vendite legate al cloud, mentre calano quelle di licenze Windows per gli Oem.

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Una Microsoft ad alti e bassi, ma complessivamente in buona crescita: nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2022, terminato al 30 giugno, la società di Redmond ha ottenuto 51,9 miliardi di dollari di ricavi, corrispondenti a una crescita del 12% su base annua, mentre gli utili netti sono saliti del 2% raggiungendo quota 16,7 miliardi di dollari nei tre mesi. Nonostante gli incrementi anno su anno, i numeri hanno deluso le aspettative degli analisti in diverse aree, e sono a detta dell’azienda l’effetto di eventi definiti “imprevisti”.

Si tratta di dinamiche ormai note, che nei mesi del 2022 hanno penalizzato molti altri colossi dell’hardware e dei servizi, legate ai nuovi lockdown della Cina e alle conseguenti chiusure delle fabbriche (da cui molte compagnie statunitensi dipendono per la fornitura di componenti o dispositivi fatti e finiti) ma anche alla guerra in corso in Ucraina e alla stretta sulle materie prime (più difficili da reperire e più costose) che ne è derivata. Inoltre hanno pesato il clima di incertezza generale, le paure di recessione e il tasso di cambio non favorevole per le aziende statunitensi.

 

In particolare, il fatturato derivante dalla vendita di licenze Windows agli Oem (Original Equipment Manufacturer) è sceso del 2% su base annua, ed è intuibile un ruolo del ben noto e perdurante chip crunch: la difficoltà di reperire forniture di semiconduttori sta continuando a rallentare i piani di produzione dei principali marchi di Pc mondiali. In calo, del 6% (che diventa un calo del 4% a valuta costante), anche le vendite di contenuti e servizi per Xbox.

 

 

 

 

Altre aree di attività sono in decisa crescita, anche se in alcuni casi i numeri si sono rivelati inferiori alle attese degli analisti. Le attività di Productivity and Business Processes hanno fruttato 16,6 miliardi di dollari di ricavi trimestrali, segnando un +13% anno su anno; i prodotti e servizi cloud legati a Office Commercial (l’offerta rivolta alle aziende) e a Office Consumer sono cresciuti entrambi del 9%; la divisione Intelligent Cloud, in cui rientrano i servizi di Azure, ha segnato un incremento di ricavi del 40%.

LinkedIn ha ottenuto un ottimo incremento di ricavi del 26% anno su anno, dimostrando di essere una delle componenti più dinamiche dell’offerta di Microsoft, anche perché naturalmente non influenzata dalle dinamiche che stanno penalizzando il comparto hardware. “Vediamo una reale opportunità di aiutare ciascun cliente di qualsiasi settore a superare le sfide odierne e a venirne fuori rafforzato”, ha dichiarato il presidente e Ceo di Microsoft, Satya Nadella.

 

“In un contesto dinamico, osserviamo una forte domanda, abbiamo fatto la nostra parte e abbiamo incrementato la dedizione dei clienti nei confronti della nostra piattaforma cloud”, ha detto Amy Hood, executive vice president e chief financial officer della multinazionale. “Gli ordini dalle aziende sono cresciuti del 25% e i ricavi di Microsoft Cloud sono stati pari a 25 miliardi di dollari, in crescita annua del 28%. Con l’inizio di un nuovo anno fiscale, ribadiamo l’impegno a bilanciare una disciplinata esecuzione con i continui investimenti in aree strategiche, per alimentare la crescita futura”.

 

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